A cura della Redazione

Incontro in Villa Parnaso oggi pomeriggio tra la stampa e i rappresentanti della delegazione del “Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare”, ricevuta dal Prefetto Marco Valentini per discutere sull’emergenza criminalità a Torre Annunziata.

“Parto da una premessa – afferma il parlamentare Sandro Ruotolo –. Non possiamo chiedere dov’è lo Stato, cosa fa lo Stato. Dobbiamo chiederci, invece, che facciamo noi per Torre Annunziata. Il concetto è semplice: chi è indifferente è complice. Ciò detto, l’incontro avuto oggi con il Prefetto e con tutti i rappresentanti delle Forze dell’ordine ha fatto emergere che la situazione è molto più grave di quello che noi abbiamo espresso attraverso il documento consegnato al Prefetto. La camorra a Torre Annunziata è un’emergenza nazionale. Ampie zone della città non sono più sotto il controllo dello Stato bensì della criminalità. Basta un dato per comprendere appieno il fenomeno: 346 persone, su una popolazione di poco oltre i 40mila abitanti, sono state condannate al 416/bis, ossia per associazione di tipo mafioso. Torre Annunziata – continua Ruotolo - è l’unico Comune dove in 9 mesi si sono tenuti ben quattro Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Questo sta a significare che lo Stato è consapevole della gravità dell’emergenza criminalità a Torre Annunziata.

Il tavolo aperto oggi con la Prefettura sarà permanente. Ci saranno questioni di competenza del Prefetto, come quelle dell’antiracket e del controllo del territorio, e questione di competenza del Comune, come quella dei vigili urbani, con la metà dell’organico destinata al Tribunale, quella della videosorveglianza e dei beni confiscati. Una cosa va detto con chiarezza: la Prefettura un anno fa aveva chiesto al Comune (il sindaco fa parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ndr), tutta una serie di questioni che sono state completamente disattese dall’Ente. Per questo motivo – conclude il parlamentare - abbiamo chiesto un incontro con il sindaco Vincenzo Ascione, che ha dato la sua disponibilità già per domani. Noi non molliamo e da questo incontro avuto oggi con il Prefetto usciamo ancora più forti”.