A cura della Redazione

Si è svolta sabato sera la mini maratona per ricordare Maurizio Cerrato, il 61enne ammazzato con una coltellata al petto il 19 aprile scorso per difendere sua figlia.

I partecipanti indossavano tutti una maglietta con l’immagine di Cerrato e la scritta “Giustizia per Maurizio”.

Presenti, oltre alle Istituzioni, tra cui il senatore Sandro Ruotolo e il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, tanti cittadini e familiari di vittime comuni: Tania Sorrentino, insieme alle sue due figlie; Anna Gaeta, la moglie di Pietro Falcone, ucciso a coltellate a Piscinola; Natascia Lipari, mamma di Simone Frascogna di Casalnuovo, anche lui ucciso a coltellate; Luisa Cirillo, madre di Gianluca Coppola, ammazzato a colpi di pistola a Casoria dopo una lite. Tutte chiedono che venga approvata una legge che non faccia distinzione tra vittime di camorra e vittime comuni, perché il dolore che si prova è uguale in entrambi i casi. Tutte chiedono giustizia ma non vendetta e che le porte del carcere non siano girevoli. “Chiediamo pene certe – afferma Tania -. Chi uccide non ha diritto ad avere una vita, noi non l’abbiamo più”.

Dal palco allestito in Villa Comunale ci sono stati gli interventi di Tania Sorrentino, che ha esortato a non dimenticare suo marito MaurizioSandro Ruotolo, Vincenzo Ascione e di Mattia Russo, presidente del Forum dei Giovani di Torre Annunziata.

Don Ciro Cozzolino, referente locale dell’associazione Libera, ha concluso la manifestazione con la celebrazione della Santa Messa in ricordo di Maurizio.

(con la collaborazione di Max Napolitano)