A cura della Redazione

Stamattina si è insediata la Commissione d'indagine, comunemente detta d'accesso, al comune di Torre Annunziata, nominata dal Prefetto di Napoli.

La Commissione vi resterà 3 mesi con una possibile ulteriore proroga di altri 3 mesi. E' bene ricordare che la Commissione avrà il compito di verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell'amministrazione del Comune oplontino.

Sulla decisione della Prefettura, è intervenuto il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo.

"La decisione del ministero degli interni di insediare una commissione d'accesso al Comune di Torre Annunziata segna la fine dell’esperienza della giunta guidata dal sindaco Vincenzo Ascione - ha affermato -. Scelta del Viminale inevitabile dopo gli sviluppi delle inchieste della magistratura sui molteplici episodi di corruzione accertati nella macchina amministrativa. Un atto dovuto di fronte ad un fenomeno ampio ed esteso. Crediamo, a questo punto, che il sindaco Ascione per il bene di Torre Annunziata e dell'intera comunità debba rassegnare le dimissioni e consentire così di voltare pagina e avviare una stagione nuova per Torre Annunziata e chiediamo alla magistratura di continuare il rigoroso lavoro intrapreso. Torre Annunziata è ferma. La caparbietà del sindaco di stare in trincea e voler resistere a tutti i costi ha avuto un effetto boomerang: la tempesta ha travolto tutti e nel frattempo i mali della città si sono drammaticamente acuiti. A Torre Annunziata la democrazia si è indebolita e certamente la presenza dei commissari prefettizi indebolirà ancor di più la giunta Ascione. I commissari che sono stati inviati dal Prefetto di Napoli - conclude Ruotolo - dovranno fare chiarezza dopo gli episodi di Tangentopoli al Comune ed accertare eventuali fenomeni di infiltrazioni e di condizionamento di tipo mafioso.
Non c’è più tempo da perdere. Bisogna schierarsi e avviare un rinnovamento radicale".