A cura di Antonio Papa

Il 30 ottobre del 1887 venne inaugurato l'Acquedotto Vesuviano.

Solo otto mesi vennero impiegati per completare l’acquedotto dopo il terribile morbo del colera che tante vittime fece a Torre Annunziata, nel 1884 e nel 1886.

Il costo venne quantificato in un milione e quattrocentomila lire e fu costruito da cinque industriali di Torre del Greco, costituitosi in Società costruttrice e assuntrice.

Il fiume Sarno è formato da varie sorgenti, fra cui quella di Santa Maria della Foce, che scaturisce dal monte Sant’Angelo, da cui derivavano le acque dirette a Torre Annunziata. Il serbatoio era impiantato a circa 1 600 metri da Torre Annunziata.  

L’ Acquedotto Vesuviano venne inaugurato il 30 ottobre 1887, con la partecipazione delle principali autorità, tra cui il principe di Ruffano, il presidente del Consiglio provinciale, Duca di San Donato, larga rappresentanza del Consiglio, il rappresentante del Prefetto, quasi tutti i deputati e senatori delle zone interessate e di provincie limitrofe, oltre un gran numero di giornalisti, locali e nazionali.

I lavori vennero coordinati dall’ingegnere Vincenzo Varriale.

Il presidente del Consiglio dei Ministri, l’on. Francesco Crispi, non poté allontanarsi da Roma e incaricò il segretario generale Della Rocca a rappresentarlo.

Migliaia e migliaia di torresi parteciparono al festoso evento, la città era addobbata con strisce multicolori che ovunque tappezzavano i muri.

Un sontuoso ricevimento a Pompei in onore di tutti gli intervenuti mise termine alla memorabile giornata.

(Nella foto, la cartolina ricordo dell'inaugurazione)