A cura della Redazione

Nella consueta diretta facebook del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca affronta i temi più delicati di questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, in particolare la vaccinazione ai bambini, i controlli sulle mascherine e gli atteggiamenti da mettere in atto in vista delle prossime festività.

De Luca mette subito in chiaro che l’attuale situazione emergenziale in Italia, sebbene non critica, è tuttavia allarmante. A causa del Covid si continua a finire in terapia intensiva e si continua a morire. “Per il Covid è come se ogni giorno crollassero due ponti di Genova dove sono morte 43 persone - tuona De Luca -. I decessi sono un dato da non banalizzare”.

Mascherine all’aperto

In Campania non è stato mai abolito l’obbligo delle mascherine all’aperto.Tuttavia, in molti casi, si nota l’assoluta mancanza di rispetto di questa disposizione, specie da parte dei ragazzi all’uscita da scuola. Pertanto il governatore fa un appello alle Forze dell’ordine affinché si organizzino per controlli anche a campione, specie nei luoghi di maggiore assembramento, e richiamare i ragazzi all’obbligo di indossare la mascherina.

Appello ai Sindaci

Un invito alla prudenza nelle valutazioni, quello rivolto ai primi cittadini dei comuni campani, soprattutto in vista delle prossime festività, ed in particolare quella di Capodanno. Il presidente consiglia infatti ai sindaci di considerare attentamente tutte le misure da intraprende per evitare situazioni di assembramento, pericolose per il contagio. “Invito i sindaci a fare valutazione di grande prudenza in relazione alle feste di Capodanno – afferma il governatore - . Io faccio un invito, poi dipende dalle singole amministrazioni. Io sono per sconsigliare le feste. La Regione decide sono in caso di aggravamento della situazione epidemica. A Capodanno sarà impossibile fare controlli”. 

Vaccinazione ai bambini 5-11 anni

Per quanto concerne le vaccinazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, appena autorizzate dall’Aifa in Italia, De Luca affronta il ragionamento con estrema cautela, riconoscendo la delicatezza e la sensibilità del tema.

“Dobbiamo prepararci ai vaccini per i bambini dai 5 agli 11 anni. Il vaccino è autorizzato. Oggi tutte le autorità concordi che il vaccino è sicuro, - afferma il governatore -  perché è stato utilizzato per milioni di bambini nel mondo. Tenendo conto di ciò dobbiamo vaccinare i bambini con serenità e tranquillità. Ci saranno padiglioni dedicati a bambini, ma vogliamo fare molto di più. Non voglio però che i bambini facciano la fila. Ci saranno le aree dedicate ai bambini, ma vorremmo lavorare dentro le scuole per avere giornate di vaccinazione dei bambini, stampare materiale che riguarda le favole, i cartoni animati, far vivere la campagna di vaccinazione come un gioco. Ce la metteremo per creare un ambiente accogliente”

Ascoltare i medici e spegnere le tv

Infine un invito a spegnere le televisioni e non seguire trasmissioni pollaio che creano solo confusione e non informazione. “Vi chiederei di non seguire più le trasmissioni televisive per la quantità di bestialità. Anche in quelle del servizio pubblico. E’ una cosa vergognosa ciò che succede ogni sera nelle televisioni italiane, nelle trasmissioni pollaio invitati individue senza responsabilità. Ascoltate i primari, i pediatri e le persone autorevoli e responsabili, non le televisioni”.