A cura della Redazione

Il Cts è convocato per mercoledì 29 dicembre e, in base all'andamento della curva epidemiologica, si pronuncerà sull'eventuale accorciamento dei tempi di quarantena per quei vaccinati con dose booster (o comunque terza dose) che vengono a contatto con persone risultate positive.

Secondo le prime informazioni una decisione dovrebbe arrivare nei primi giorni di gennaio, quasi sicuramente prima della fine delle vacanze di Natale, e la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni.

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie in Usa "proprio questa notte hanno portato avanti" una "ulteriore raccomandazione" con la riduzione dell'isolamento a 5 giorni ma solo per i positivi asintomatici. "Immagino che la stessa cosa accadrà in Europa e ovviamente anche in Italia nei prossimi giorni" anche se "va fatta con sicurezza".


A dirlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Mattino Cinque News, su Canale 5. "Ogni scelta deve avere una base scientifica e dati che possano mettere in sicurezza il Paese. Vi è evidenza che la variante Omicron è molto più rapida" delle altre "non solo come numero di contagi ma anche nel suo ciclo all'interno del corpo - prosegue Sileri - quindi è sensato ridurre sia la quarantena ma anche l'isolamento". "Oggi si fa molta confusione quando si dice 'riduciamo'. Attenzione: dividiamolo per categorie - sottolinea - c'è chi è positivo (sintomatico o asintomatico) e deve fare l'isolamento. Poi c'è il contatto stretto che deve andare in quarantena. L'ideale sarebbe, sulla base dell'evidenza scientifica, di ridurre entrambi".

Il sottosegretario, commentando quanto già fatto dai Cdc, precisa come sia necessario per la riduzione delle quarantene di procedere "con chi è più in sicurezza, per esempio con chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose". (Ansa)