A cura della Redazione

“Il conflitto istituzionale tra Governo e Regione Campania ci lascia perplessi e sgomenti”.

Queste le parole del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione dopo la decisione di sospendere l’attività didattica in presenza di scuola dell’infanzia, elementari e medie, da parte del governatore Vincenzo De Luca.

“I numeri relativi alla diffusione del contagio sono in evidente risalita in tutta Italia, ed è corretto che i provvedimenti siano generalizzati per tutto il Paese o diversificati a seconda dei colori stabiliti per le diverse regioni. La Campania al momento è ancora “bianca” – prosegue il primo cittadino -, e la sospensione dell’attività didattica in presenza equivale ad una dichiarazione di resa rispetto a tutti i provvedimenti fin qui messi in atto per contrastare l’epidemia. Se, invece, la situazione è davvero drammatica, allora sarebbe il caso di applicare nuovamente misure più restrittive. Credo, però, che soprattutto nel sud del Paese significherebbe perdere definitivamente quel treno per la riduzione delle disuguaglianze sociali ed economiche, e dei gap infrastrutturali. 

Sono perfettamente conscio delle difficoltà che dovranno affrontare i dirigenti scolastici per far fronte alle tante assenze di personale docente e non docente, ma credo che le regole stabilite servano per mantenere in piedi, nel rispetto dei protocolli anti-Covid, i servizi minimi indispensabili, e tra questi ci sono la didattica in presenza e la disponibilità al lavoro.

Tra l’altro, per molte famiglie del nostro territorio, la dad non è sempre un’opzione praticabile, soprattutto in virtù delle condizioni di disagio socio-economico in cui molte di esse versano. 

O ci si affida incondizionatamente agli strumenti necessari per contrastare il virus, vaccinazioni e utilizzo delle mascherine su tutti, o si rischia di farsi continuare a condizionare dal Covid e dai suoi effetti devastanti sia dal punto di vista sanitario che socio-economico”