A cura della Redazione

Le dimissioni del sindaco Vincenzo Ascione e il conseguente commissariamento del comune di Torre Annunziata pongono una serie di interrogativi.

Il primo, quello che maggiormente interessa ai cittadini torresi, è l’utilizzo di fondi (Pnrr ma non solo) di cui l’Ente di via Provinciale Schiti è assegnatario per una serie di progetti già finanziati: 2 milioni di euro per la ristrutturazione dello stadio Giraud; 30 milioni di euro per l’ampliamento e la riqualificazione del porto oplontino; fondi per la riqualificazione delle scuole cittadine, ecc..

Era in cantiere, inoltre, la presentazione di tutta una serie di progetti per usufruire dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tra questi anche la copertura del trincerone ferroviario, riprendendo un progetto ad hoc realizzato dall'architetto Michele Cuomo (assessore all’Urbanista con il sindaco Giosuè Starita), per il quale si ebbe anche il parere positivo del Parco Progetti Regionale, con fondi europei 2014/2020, fondi (oltre 40 milioni di euro) però mai stanziati.

Su quest’ultimo argomento abbiamo ricevuto la nota dell’architetto Toni Amitrano, il quale ha ospitato una valida e promettente tirocinante laureanda in architettura, Chiara Barbuto, che aveva raccolto il suo invito di portare sulla carta un’idea di progetto per la copertura di un tratto del citato trincerone.

“Chiaramente – afferma Amitrano - si tratta solo di un approccio alla complessa problematica ma nell’ ambito dei fondi del Pnrr potrebbe trovare un concreto spazio di approfondimento e realizzazione”.

Ora la preoccupazione dei cittadini e delle forze politiche cittadine sta nel fatto che un commissariamento prolungato del Comune potrebbe portare alla perdita dei fondi già stanziati, oltre a quelli futuri legati ad ulteriori progetti, tra cui quello della copertura del trincerone ferroviario e della riqualificazione del quartiere Carceri, atteso che la Commissione è delegata a svolgere solo compiti di ordinaria amministrazione.

Un treno, quello dei fondi Pnrr, che Torre Annunziata non può assolutamente perdere e che potrebbe pregiudicare definitivamente la rinascita della città.

(Nelle foto, il progetto della laureanda in architettura Chiara Barbuto)