A cura della Redazione

Agente della Polizia Locale di Torre Annunziata fu aggredito per un diverbio con una donna all'esterno del IV Circolo Didattico di Torre Annunziata. Poco più di un mese fa, il vigile urbano era in servizio nei pressi dell'istituto scolastico, disciplinando l'andirivieni di auto con le quali i genitori accompagnavano i loro figli a scuola. Nel "caos" dovuto al traffico che andava a generarsi in quella zona, nacque una lite - solo verbale - con una mamma. E sembrava che il tutto si fosse risolto. Il marito della donna, però, poco dopo si presenta al Comando della Municipale in piazza Nicotera, riconosce il vigile e lo aggredisce con calci e pugni, facendolo finire in ospedale con forti contusioni all'addome.

L'uomo viene bloccato e processato per direttissima, per lui una condonna di un anno in prova ai servizi sociali.

A distanza di un mese da quall'increscioso episodio, un atto di sopraffazione e di disprezzo verso le Istituzioni, una delegazione del Comitato di liberazione dalla camorra Torrese-Boschese-Stabiese Area Sud di Napoli - formata dal sentatore Sandro Ruotolo e dall'avvocato Pierpaolo Telese -, unitamente al presidente della Confcommercio oplotina, Giuseppe Manto, ha portato, presso la sede del Comando dei caschi bianchi, la propria solidarietà al vigile aggredito mentre svolgeva il proprio lavoro.

"La Polizia Municipale di Torre Annunziata, nonostante le nuove assunzioni, è sotto organico, come ha sottolineato il nuovo comandante Gianluigi Palazzo - si legge in una nota del Comitato -. Basti pensare che la proporzione agente/territorio dovrebbe essere uno ogni 600 abitanti. In pratica la città di Torre Annunziata dovrebbe avere circa 65 vigili urbani a fronte, invece, degli attuali 25 operatori che, oltre ai compiti di viabilità, sono delegati ad altri importanti settori, tra i quali quello dell'antiabusivismo edilizio e commerciale, della tutela del patrimonio pubblico, ecc.. Non a caso, il Comitato di liberazione dalla camorra, tra i suoi obiettivi ha posto come prioritario il rafforzamento e l'adeguamento degli organici".

Nel comunicato, si sottolinea poi come la Polizia Locale sia "quotidianamente impegnata in prima linea contro la cultura della violenza e della sopraffazione in una città dove per un parcheggio si uccide a coltellate e dove un vigile urbano è aggredito e picchiato mentre cerca di far rispettare le regole della viabilità, che poi è un diritto di tutti i cittadini. Il Comitato ha ribadito il proprio impegno in sinergia con la Commissione prefettizia e la Prefettura di Napoli di rilanciare la richiesta di un rafforzamento dell'organico e dell'impegno, già assunto nel corso di questi mesi, per il progetto di videosorveglianza", conclude la nota.