A cura della Redazione

La caffeina è un alcaloide presente in alcune parti delle piante, come i chicchi di caffè e di cacao, così come nelle foglie di tè. In aggiunta a ciò, la caffeina viene integrata volontariamente e in modo specifico in diversi prodotti della pasticceria, così come nei gelati o nelle bevande a base di cola. Unitamente alla taurina, la caffeina è altresì presente in diverse bevande energetiche e in integratori alimentari che sono finalizzati a fornire specifici contributi al nostro organismo.

Di fatti, non è certo una novità che la caffeina porti con sé una proprietà eccitante particolarmente apprezzata sul sistema nervoso centrale, stimolando la lucidità e la veglia.

Quanta caffeina assumiamo in Italia ogni giorno?

Passando quindi a parlare di un altro argomento, ovvero la dose di caffeina che siamo soliti assumere quotidianamente, ricordiamo come l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare abbia condotto un’accorta valutazione recente sul quantitativo di caffeina che assumiamo ogni giorno, e dei correlati e possibili rischi per la salute.

Ne è derivato che l’assunzione di caffè negli over 75 è di circa 22-417 mg, per gli anziani tra i 65 e i 75 anni è di 23-362 mg, per gli adulti tra 18 e 65 anni è di 37-319 mg e per gli adolescenti tra 10 e 18 anni scende tra 0,1-1,4 mg/kg di peso corporeo.

Dove assumiamo la caffeina

Ciò premesso, negli adulti il contributore principale di caffeina è certamente il caffè, che ha un peso tra il 40% e il 94% dell’assunzione totale. In alcuni Paesi europei (e l’Italia non rientra certamente tra questi), non è il caffè, bensì il tè, ad essere la principale fonte che apporta la caffeina al nostro organismo.

Nei bambini le cose sono diverse: in questo caso il principale apporto di caffeina arriva infatti dal cioccolato, davanti a tè e bevande a base di cola.

Tra vantaggi e rischi

Come abbiamo visto qualche riga fa, il caffè non è certo l’unico prodotto alimentare che permette di introdurre caffeina nel nostro corpo. Proprio per questo motivo ricorrere a un calcolatore di caffeina è molto importante per cercare di comprendere in modo più puntuale e affidabile quale sia la principale fonte per realizzare questo calcolo.

In questo modo sarà anche possibile rendersi conto che l’assunzione di caffeina giornaliera sia o meno in linea con quanto raccomandato, o se sia invece sovrabbondante.

Ricordiamo infatti che uno degli effetti più comuni e nocivi, a breve termine, dell’eccessiva assunzione di caffeina sono i disturbi al sistema nervoso centrale, come le sensazioni di ansia, la difficoltà a prendere sonno o l’assoggettamento a frequenti risvegli notturni.

Ricordiamo infine che gli effetti negativi di un eccesso di caffè sono spesso accompagnati dall’effetto moltiplicatore di altri elementi come il fumo, lo stress e lo stile di vita. Ecco perché una strada verso un rinnovato benessere non può che essere realizzata in modo organico, facendo leva non solamente sul rispetto dei giusti quantitativi di caffeina, quanto anche sull’intervento verso un più coerente stile di vita.