A cura di Enza Perna

“La musica è bella, è arte, è vita”, con queste parole Pasquale De Angelis, 53 anni, famoso bassista di Torre Annunziata racconta la sua lunga carriera. Da oltre trent’anni gira il mondo, calcando i palchi più importanti e prestigiosi della terra, portando con sé il nome di Torre Annunziata.

Alle sue spalle un curriculum di tutto rispetto. Il primo approccio al basso elettrico avviene all’età di 10 anni, in una band locale. Nel 1985 inizia il suo percorso di studi sotto la guida dei maestri Gennaro VendittoRino Zurzolo e Gianni Desidery. Nel 1999 consegue la Licenza Triennale (Compositori e Strumentisti) di Teoria e Solfeggio, conseguita presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino con ottimi risultati.

Gli artisti con cui ha collaborato Pasquale De Angelis 

Dagli inizi ad oggi si approccia ai più svariati generi musicali: rock, pop, funky, blues, jazz, reggae, e si esibisce in diverse band condividendo il palco con grandi artisti.

La lista è davvero lunga, ma vale la pena citare qualche nome: Tullio de PiscopoTony EspositoJoe AmorusoL’Orchestra Italiana di Renzo ArboreMarco Zurzolo.

Dal 2001 è il bassista di Peppino di Capri, con il quale ha avuto la fortuna di fare concerti in Italia, Europa, USA, Canada e Sud America.   

                               

Dal 2002 è componente dell’Orchestra di Santa Chiara per il Concerto dell’Epifania in onda ogni anno il 6 gennaio su Rai 1, condividendo il palco con più di 200 Artisti nazionali ed internazionali, tra cui (ne citiamo solo qualcuno in quanto la lista è davvero lunghissima): Mario BiondiAndrea BocelliRonGragnanielloMassimo RanieriKeith EmersonBilly PrestonSolomon Burke.

Oltre ad accompagnare questi grandi artisti, Pasquale De Angelis ha ovviamente lavorato in rappresentazioni teatrali come per esempio Cafe’ chantantEduardo in cantoLa Zeza di Peppe Barra, e in innumerevoli registrazioni discografiche.

La sua carriera e i suoi lavori sono tutti di grande rilievo e di grandi successi. Una passione la sua che è diventata ragion di vita. «Ero bambino quando ho iniziato ad appassionarmi alla musica – racconta De Angelis –. Le note erano per me i giochi, e qualsiasi cosa emettesse un suono mi appassionava. Ho iniziato la mia carriera professionale con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, una partenza per me vincente. Arrivano poi le collaborazioni con Peppino di Capri e Marco Zurzolo con cui ho girato il mondo e ho conosciuto tradizioni e bellezze nascoste che mi hanno sempre lasciato un segno. Vivere di musica è per me un sogno realizzato. Questo volevo e questo ho raggiunto. Non ho alcun rimpianto nella vita».

E mentre Pasquale racconta la sua carriera, le sue emozioni e sensazioni, mi colpisce particolarmente un frase. «Quando suono, mi lascio trasportare dalla musica e dai suoni degli altri musicisti. Gli applausi, il calore del pubblico sono per me fonte d’ispirazione».

Come ogni artista ha una sua musa ispiratrice, per Pasquale la sua è proprio la musica stessa. Sembra quasi che la personifichi. Non esiste per lui un brano più bello perché – come afferma - «la musica è musica, è tutta bella».

Pasquale De Angelis e il rapporto con Torre Annunziata

Un’arte che dovrebbe essere sicuramente diffusa di più in una realtà come la nostra. Torre Annunziata è ricca di talenti in ogni campo e genere. E gli artisti torresi come Pasquale De Angelis hanno portato il nome della loro città in giro per il mondo. «La bellezza del litorale di Torre Annunziata non lo trovi da nessun’altra parte del mondo, forse solo a Rio. Abbiamo un tesoro qui, che però resta sepolto. Torre avrebbe bisogno di arte e cultura di ogni genere. Esplorare e conoscere nuovi volti. Adoro esibirmi per il mio popolo, l’ho sempre fatto e sempre lo farò. Ma bisognerebbe dare una nuova immagine e nuovo approccio al concetto di arte. Basta con i favoritismi e la solita mentalità locale, sempre i figli di, gli amici di. Basta l’arte è arte, la musica deve essere musica. E io parlo dell’arte e cultura in generale non solo della musica».

Parole dure e schiette quelle di Pasquale De Angelis. Appare evidente il suo legame con la città. Non tutti gli artisti di un certo calibro afferrano il basso e suonano nel bar degli amici pur di regalare un momento musicale di alta qualità. Pasquale lo fa, lo ha sempre fatto.

Da qualche anno è Presidente dell’Associazione Elia Rosa. «Dopo gli anni di pandemia, stiamo lavorando per riorganizzare per l’anno prossimo il nuovo concorso musicale. Il premio Elia Rosa è uno di quelle belle iniziative locali che dovrebbero essere sostenute e non “affossate”».

Intanto l’agenda di Pasquale è ricca di impegni, concerti, serate. Nell’ultimo periodo sta accompagnando il cantante napoletano Gianni Fiorellino. Ogni serata è sold out.

Il 20 novembre è uscito il nuovo singolo Io e te di Monica Sarnelli e Gianni FiorellinoPasquale de Angelis è tra i componenti dell’orchestra che hanno musicato il brano, attualmente tra i più scaricati e ascoltati sulle piattaforme.

La bellezza di un artista non è solo nel realizzare capolavori ed esprimere il proprio talento attraverso l’arte, sia essa teatro, scultura, o come in questo caso musica. E’ sapersi manifestare, esprimere la propria anima e il proprio io senza artifizi esterni. L’arte non deve essere contaminata. Essere artista è rimanere sempre se stesso, restare ancorato alla propria realtà, alle proprie origini. Ecco perché Pasquale De Angelis, dopo ben trent’anni di carriera, può essere definito un vero, grande artista.