A cura della Redazione

«Sono passata da professore a professoressa, ed è stato del tutto naturale, anche per i miei alunni».

Inizia così l’intervista di Simona Fatima Cira Aiello, laurea in Lettere Classiche, al Corriere della Sera.

Simona ha 51 anni, un tempo si chiamava Salvatore, ed insegna Italiano e Storia agli studenti dell’IIS Marconi-Galilei di Torre Annunziata.

Sabato 18 febbraio racconterà la sua storia al teatro Bellini di Napoli nel corso del Lili Ebe Show, ispirato al libro The Danish Girl , come attivista dell’associazione I ken.

Una donna bionda, dai lineamenti sottili, elegante. Nell’intervista al Corriere Simona racconta il suo 'passaggio' da uomo a donna. «In classe gli studenti percepivano che la mia natura non era quella maschile ma mi hanno sempre rispettato. Certo i commenti stupidi non mancano mai, però sono stati davvero pochi. Nella fase della transizione, ho iniziato con piccole cose: un giorno indossavo gli orecchini, un altro mettevo lo smalto. Si sono subito abituati e, anche senza domande dirette, hanno compreso la mia situazione».

Gli studenti, quindi, l’hanno aiutata e supportata durante questa fase e quando si è vestita da donna le hanno mandato messaggi WhatApp per incoraggiarla.

Altrettanta comprensione dei colleghi e del personale scolastico. «I colleghi e i bidelli hanno accolto bene, dimostrandomi grande affetto. Solo in pochi si sono chiusi nell’ufficio e li ho sentiti schiamazzare. Ma può capitare. Per il resto, mi ritengo fortunata, soprattutto dello scambio che ho con i miei allievi. Mi hanno accolta come io accolgo le loro storie difficili».

Poi Simona ha raccontato gli anni difficili dell’adolescenza, quando dentro di sé sentiva di essere donna e aveva tutto il desiderio di poterlo diventare un giorno. Ha coronato il suo sogno tardi, a 48 anni, «ma non è stata una scelta - afferma -, bensì soltanto un riadeguamento del mio corpo a ciò che conteneva l’anima».

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