A cura della Redazione

Il comune di Torre Annunziata, cone ormai è noto, ha ottenuto un finanziamento di 27 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per l’ampliamento dello scalo marittimo torrese. Inoltre, si è visto attribuire anche un finanziamento di oltre 1 milione e 250mila euro, a fronte di una richiesta di circa 13 milioni di euro, per gli impianti tecnologici a servizio dell’area portuale, quali l’illuminazione, l’impianto antincendio e finanche una stazione marittima. 

Il finanziamento andava però integrato con risorse private, visto che il Comune non dispone di risorse proprie per la realizzazione del progetto (costo dell’opera 43milioni di euro).  A tal proposito l'associazione politica "La paranza delle idee" ha diramato un comunicato in cui chiede alla Commissione straordinaria se la somma mancante sia stata finanzata dalla Regione Campania.

"Nei giorni scorsi la Commissione Straordinaria che sta reggendo il Comune di Torre Annunziata - si legge nel comunicato - ha adottato lo schema di programma triennale dei lavori pubblici, con le relative fonti di finanziamento, per il periodo 2023-2025.

Nel documento compaiono anche i lavori di ampliamento del porto oplontino, inseriti per la prima volta nello schema dello scorso anno e per i quali, stavolta, viene indicata la Regione Campania come soggetto erogatore della parte mancante dei fondi necessari per la realizzazione del progetto, cioè di quei quasi 15 milioni di euro che, com’è ormai noto, vanno reperiti per poter attivare anche il finanziamento di circa 28 milioni di euro del Ministero dei Trasporti.

La presenza di tale indicazione in un atto ufficiale del Comune ci fa credere che si tratti della conferma di quell’intervento dell’Ente guidato da De Luca che alcuni organi di stampa locali avevano anticipato nelle scorse settimane e che immaginiamo sia rintracciabile pure in qualche atto regionale, al momento a noi ignoto.

Tenuto conto di quanto il progetto sia cruciale per lo sviluppo del territorio e di come finisca per intrecciarsi con la vicenda dei depositi di idrocarburi nell’area portuale che tante preoccupazioni suscita nei cittadini, sarebbe auspicabile un po’ di chiarezza da parte della Commissione Straordinaria e, a questo punto, anche da parte delle forze politiche maggiormente strutturate in Regione Campania.

D’altra parte, col sostegno economico regionale si metterebbe in salvo l’intero finanziamento relativo al porto torrese - conclude il comunicato -, quindi la conferma della notizia non può che portare a esprimere soddisfazione: sarebbe incomprensibile il perdurare di tutto questo silenzio, specie ora che è scaduto il termine entro il quale il Comune avrebbe dovuto dare una risposta alle proposte di compartecipazione dei privati".