A cura della Redazione

L’acquisizione della Isecold da parte della Ludoil Energy ha riaperto il dibattito sull’ampliamento del deposito costiero nel porto di Torre Annunziata. Come si legge in una nota della società acquirente, “la Ludoil rafforza la sua presenza nel centro-sud Italia e, come previsto per le altre infrastrutture logistiche, anche per il deposito costiero di Isecold sono pianificati lavori di ampliamento per aumentare la capacità di stoccaggio”.

E’ inutile stare qui a dire che nessuno vorrebbe sul proprio territorio cisterne di idrocarburi, figuriamoci se poi si prospetta la possibilità di aumentarne il numero dalle attuali 10 a 12. Ma come avviene spesso, è più facile prendersela con chi è più vicino a noi, addossando le colpe al Comune che in realtà è solo il terminale di decisioni che vengono prese altrove.

Comitati cittadini, opinione pubblica, sindacati, lo stesso Movimento 5 Stelle si sono sempre schierati contro l’eventualità di un ampliamento del deposito costiero. Ma la domanda da porsi è: esiste qualche forza politica favorevole? Domanda retorica, perché la risposta è scontatissima: NESSUNA!

Partendo da questo assunto, abbiamo chiesto al neo segretario del Partito Democratico torrese, Giuseppe Manto, qual è il suo pensiero al riguardo.

“Il Partito Democratico ci tiene a sottolineare che qualsiasi scelta operata nell'ambito delle attività da svolgersi nel porto di Torre Annunziata, che non determini un riequilibrio delle funzioni tra commerciale e turistico, ma che anzi potrebbe produrre un ulteriore squilibrio, o addirittura possibili rischi per l'ambiente, incontra ed incontrerà sempre la sua ferma opposizione. Purtuttavia, ciò non ci esime dall’effettuare una seria ricognizione circa i luoghi istituzionali deputati alle decisioni, ovvero a chi spetta decidere chi e che cosa, e qual è lo stato dell'arte in ordine ai provvedimenti amministrativi in essere.

La consapevolezza di questi dati - continua il segretario - è indispensabile per evitare di orientare la battaglia verso Istituzioni non competenti in materia, e su atti la cui efficacia può essere bloccata.

Ci tengo a sottolineare questo aspetto perché nel corso degli anni sono state rappresentate in maniera sbagliata alcune iniziative, indicando nel Comune e nella Regione gli Enti decisionali, mentre per quanto riguarda il sito di stoccaggio, l'unico potere decisionale è del Ministero competente.

Al netto di tutto questo – conclude Manto - ci tengo a precisare che se la decisione dovesse spettare al Partito Democratico, saremmo sicuramente contrari all'ampliamento del deposito costiero e, semmai, favorevoli ad un suo eventuale smantellamento”.