A cura della Redazione

La Guardia di Finanza ha celebrato, nella giornata del 22 giugno, il 249esimo anniversario della sua fondazione. La cerimonia si è volta a Napoli, nella piazza d'armi della storica caserma Zanzur, sede del Comando regionale della Campania, affidato al Generale di Divisione Giancarlo Trotta.

La ricorrenza è stata l'occasione per illustrare il bilancio delle attività svolte dalle Fiamme Gialle in un oltre un anno, dal gennaio 2022 ai primi cinque mesi (fino a maggio) del 2023.

I dati evidenziano da un lato una strisciante tendenza a violare la legge, soprattutto in settori particolarmente delicati come quelli economici, precipuamente di competenza del Corpo; dall'altro, il costante impegno dei militari volto a contrastare tali condotte.

Si pensi che tra il capoluogo campano e la sua area metropolitana, in poco meno di 18 mesi, sono stati eseguiti 33.356 interventi e svolte oltre 4mila indagini volte in particolare a debellare il fenomeno delle infiltrazioni camorristiche nel tessuto imprenditoriale, economico e sociale. Controlli divenuti sempre più incivisi anche in virtù dell'ingente mole di denaro pubblico circolante per effetto del PNRR.

Uno dei principali settori in cui si è concentrata l'attività della GdF napoletana è stato quello delle frodi sui crediti di imposta. Un'operazione su tutte: il Gruppo di Frattamaggiore, coordinato dalla Procura di Napoli Nord, nel giugno di un anno fa ha sequestrato oltre 772 milioni di euro di crediti derivanti da bonus edilizi e di locazione vantati da 143 soggetti.

Sul versante dell'evasione fiscale, sono stati scovati 240 evasori totali, ossia imprese o liberi professionisti completamente sconosciuti al Fisco.

Singolare ed emblematico il caso riscontrato dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata. Nella città oplontina, nel luglio 2022, i militari scoprirono - sotto il coordinamento della locale Procura - un soggetto economico che solo formalmente era qualificato come ente non commerciale, gestore di una casa di risposo.

Dalle indagini è emerso, invece, che veniva esercitata una vera e propria attività imprenditoriale, con conseguenti omessa contabilizzazione di elementi positivi di reddito e, quindi, mancati versamenti all'Erario.

Controlli anche in materia di reddito di cittadinaza. Tra Napoli e provincia, sono state denunciate 1.198 persone che avevano percepito indebitamente il beneficio, con un aggravio per le casse pubbliche di circa 21 milioni di euro.

In riferimento sempre alla tutela della spesa pubblica, i finanzieri napoletani hanno smascherato frodi all'Unione Europea per oltre 24 milioni di euro.

Sono stati, invece, 924 i soggetti denunciati complessivamente e 326 quelli segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali per più di 134 milioni di euro, di cui oltre 4 milioni in danno del Sistema Sanitario.

Tra le indagini più rilevanti, quella che ha portato, nel febbraio scorso, insieme ai carabinieri del Nucleo Tutela Ambientale di Napoli, al sequestro nei confronti di 20 persone (fisiche e giuridiche), riconducibili al narcotrafficante stabiese Raffaele Imperiale, che svolgevano attività di trasporto merci su strada e di gestione rifiuti: furono 8 le società sequestrate, 120 tra immobili e terreni, 6 auto/moto e blocco dei rapporti bancari e finanzieri del sodalizio per 50 milioni di euro.

In materia di lotta al traffico di stupefacenti, il GICO (Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata) delle Fiamme Gialle, ad aprile, sequestrò più di una tonnellata di marijuana, arrestando un soggetto di nazionalità italiana. Il carico di droga fu individuato a Boscoreale, in un'area di pertinenza di una società operante nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti alimentari.

Nel novembre 2022, invece, fu smantellato un sodalizio criminale, sempre riconducibile a Raffaele Imperiale, dedito all'importazione di ingenti quantitativi di cocaina - destinata al mercato partenopeo - dalla Colombia e da Panama, celata sotto merci di copertura quali fertilizzanti organici e caffè macinato. Furono 39 le persone raggiunte da una misura cautelare. Documentata una movimentazione di oltre 7 tonnellate di sostanze stupefacenti.

Nel luglio dello stesso anno, invece, furono 10 i soggetti indagati a Torre Annunziata sempre per reati in materia di droga.

Particolare attenzione è stata posta anche ai reati afferenti gli appalti pubblici: 409 le persone denunciate per corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 29 quelle arrestate.