A cura della Redazione

Ospedali vicino al collasso. Indignazione e rabbia. Il servizio andato in onda nella serata di giovedì 26 ottobre nella trasmissione Piazza Pulita di La7, condotto da Corrado Formigli, che si è occupato delle condizioni in cui versano ormai quotidianamente i pazienti e i dipendenti del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, ha scatenato molte polemiche. Il video punta sulla testimonianza di un operatore sanitario che sottolinea la mancanza di personale e mostra anziani nei letti legati, in un caso costretto a tenere il pannolone con le feci per una intera giornata. Poi ci sono le immagini di anziani che chiedono qualcosa per far passare il dolore. L’operatore parla di “120 persone, tutte buttate nei corridoi, sono in attesa di reparto e continuano a ridurre i posti letto”.

Parlando di pronto soccorso ospedaliero, inoltre, non possiamo fare a meno di citare quello fantasma dell’ospedale di Boscotrecase, chiuso oramai da oltre 3 anni e mezzo. Un problema che sembra di non facile soluzione a causa della mancanza di personale. Una contraddizione tutta italiana se si pensa che per accedere alla facoltà di Medicina bisogna sottoporsi a test altamente selettivi.

Di questa emergenza ne abbiamo discusso con il senatore del M5S Orfeo Mazzella, parlamentare dell’area.

“Quella dell’ospedale di Boscotrecase - afferma il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali al Senato -  è una situazione inaccettabile, che avevo segnalato in un’interrogazione parlamentare al governo, alla quale rispose il sottosegretario Marcello Gemmato, peraltro in maniera abbastanza lacunosa. In Commissione Affari Sociali ho approfittato dell’audizione del ministro Orazio Schillaci per riferirgli la vicenda”.

Qual è stata la sua risposta al riguardo?

“Il ministro si è detto molto colpito dalla situazione e ha convenuto sulla necessità di un approfondimento. Quello di Boscotrecase è un autentico dramma, ma non è un caso isolato - prosegue Mazzella -. Anzi, è l’emblema di un problema più grande, che tocca centinaia di ospedali e milioni di cittadini. Mi auguro che Schillaci intervenga al più presto sul caso di Boscotrecase e su tutto il sistema ospedaliero italiano, che è al collasso e rischia seriamente di implodere. Servono investimenti seri e servono nel pubblico - conlude il senatore -. Il Governo smetta di strizzare l’occhio ai privati e salvi i nostri ospedali”.