A cura della Redazione

Sottoscritto il protocollo d'intesa tra la Procura di Torre Annunziata e l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale volto alla tutela dell'eco-sistema ambientale che gravita attorno al fiume Sarno, attraverso sia la riduzione degli impatti di natura antropica e la rinaturalizzazione dell'ambiente fluviale, sia mediante attività di repressione degli illeciti ambientali.

Il documento è stato firmato dal procuratore Nunzio Fragliasso, dalla geologa Vera Corbelli, segretaria dell'Autorità di Bacino, e dal Comando Carabinieri Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare di Napoli (CUFAA), guidato dal comandante Generale Andrea Rispoli.

La collaborazione interistituzionale si svilupperà, da un lato, tramite il supporto tecnico-scientifico fornito dall'Autorità di Bacino alle attività invetigative-repressive portate avanti dalla Procura e dall'Arma; dall'altro, mediante la possibilità, sempre da parte dell'Autorità in questione, di coadiuvare l'Arma dei Carabinieri nelle attività di indagine, intervenendo, laddove ve ne fosse bisogno, nel procedimento quale ausiliario di polizia giudiziaria, quindi al servizio della magistratura inquirente. 

Si tratta, in pratica, di "incrociare" le rispettive competenze e conoscenze tra le due Istituzioni, garantendo così una "rete" di monitoraggio ed azione in grado di difendere l'eco-sistema e di reprimere eventuali reati che tendono a minarlo. Quindi, una reciproca collaborazione tesa a pianificare e coordinare le attività al fine di contrastare situazioni di criticità e di rischio ambientale nonché ad accertare e perseguire i reati.

Nei territori del bacino idrografico del Sarno, su cui hanno competenza, giurisdizionalmente parlando, tre Procure - Torre Annunziata, Nocera Inferiore e Avellino -, che lavorano in stretto coordinamento tra loro, e che ricadono territorialmente per intero sotto l'ambito di influenza dell'Autorità di Bacino, ad oggi sono stati effettuati oltre 500 controlli, più della metà - 279 - con esito non conforme, adottati 90 provvedimenti di sequestro tra aziende e impianti produttivi, irrrogate 84 sanzioni amministrative, denunciate 312 persone in stato di libertà, arrestate 7 per una pluralità di reati ambientali.

«Grazie al protocollo, la Procura di Torre Annunziata potrà giovarsi dell'autorevole e qualificata collaborazione tecnica dell'Autorità di Bacino - ha detto il procuratore Fragliasso -, che in tal modo potrà fornire un ulteriore, significativo supporto tecnico-scientifico alle attività investigative dei Carabinieri».

Per la geologa Corbelli, «la salvaguardia del sistema ambientale richiede sinergie tra le Istituzioni per tutelare un patrimonio che è parte fondamentale dell'identità nazionale».

Infine, il Generale Rispoli ha evidenziato che la sottoscrizione del protocollo «è un significativo passo in avanti fatto per la salvaguardia e il ripristino di un patrimonio naturale e ambientale che, la criminalità, l'incapacità e l'indifferenza tentano di sottrarre ad un utilizzo rispettoso dell'equilibrio eco-sistemico e nel comtempo funzionale allo sviluppo economico e sociale del territorio, producendo danni - ha sottolineato l'ufficiale dell'Arma - destinati a incidere sulla condizione delle future generazioni. Siamo orgogliosi di essere parte di questa iniziativa, con le nostre specifiche competenze e le avanzate tecnologie di intervento di cui ci stiamo dotando. Siamo convinti - ha concluso Rispoli -  che anche qui, la vicinanza alle esigenze della gente e l'alleanza operativa tra le Istituzioni possa produrre grandi risultati e alimentare la fiducia della comunità nelle Istitutzioni del Paese».