A cura della Redazione

Fare il punto sulla situazione sull'attuale stato del mercato e sulle sfide presenti e future del settore moda: sono gli obiettivi del tavolo tematico “Moda e identità del territorio, evoluzione del mercato e nuove strategie per il retail”, in programma giovedì 12 settembre alle ore 14.30 presso la sede di Confcommercio Campania (via Medina, 40 - Napoli).

L'iniziativa si inserisce nell'ambito del programma Capacity Maker, il progetto che mira a formare i “facilitatori per l'innovazione territoriale” promosso dall'incubatore di imprese Stecca di Torre del Greco e da Medaarch, gestore del centro di artigianato digitale di Cava de' Tirreni, in partenariato con CNA Salerno e Confcommercio Campania.

Nella circostanza relatore del seminario sarà il giornalista e docente Matteo Minà. Appassionato del settore moda, Minà ha lavorato a lungo come responsabile commerciale e retail per alcuni importanti marchi italiani e internazionali. Da tempo racconta di moda, economia e altri comparti su quotidiani, periodici, testate online e alla radio, oltre ad essere coautore dei libri Funiculì & Funiculare (2023), Machiavelli social (2021) e Il galateo del terzo millennio (2017).

Ad introdurre il suo intervento sarà Alfredo Catapano, presidente di Federmoda-Confcommercio Campania: “Il ritorno a un ruolo di centralità del negozio multibrand italiano – spiegano da Confcommercio Campania – i rapporti tra dettaglianti e brand, i cambiamenti strutturali del settore fieristico, i servizi necessari all'interno dei negozi del futuro per trasformare la boutique in un luogo speciale, sempre più espressione territoriale, gli ultimi investimenti nei multimarca fisici: questi sono alcuni degli argomenti principali che saranno trattati nel corso del seminario, cui seguirà un dibattito tra il pubblico ed il relatore”. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti gli interessati.

Saranno presenti anche Giuliana Esposito e Amleto Picerno Ceraso, rispettivamente Ceo di Stecca e Medaarch, che anche in questa circostanza illustreranno le prerogative di Capacity Maker, progetto che “punta a formare figure in grado di giocare un ruolo cruciale nella valorizzazione delle identità del territorio e nel rafforzamento delle relazioni fra i diversi attori presenti su di esso. Questa figura sarà in grado di sollecitare le comunità locali, individuando obiettivi comuni di sviluppo e valorizzazione delle risorse, concentrando le proprie azioni di trasformazione del territorio oppure riorganizzano le funzioni amministrative e di servizio degli enti locali. Un professionista in grado di costruire reti funzionali, potenziare valori culturali ed endogeni, intercettare risorse, con un approccio proiettato alla sostenibilità e all'innovazione, che possa operare all'interno delle amministrazioni, tra gli operatori culturali o nelle imprese creative del territorio”.