Gestione del verde pubblico a Torre Annunziata. Non è la prima volta che il nostro giornale affronta questo argomento, ma a diciannove giorni dall’inizio della primavera non possiamo più esimerci dall’evidenziare le criticità dovute alla scarsa manutenzione del verde cittadino.

Quando ad ottobre dell’anno scorso ponemmo il problema della mancata potatura degli alberi lungo i corsi principali della città in occasione della Festa della Madonna della Neve, ci fu risposto, indirettamente, che ottobre non era il periodo adatto per la potatura degli alberi. Una banale scusa per mascherare una dimenticanza, visto che nei tre decenni precedenti si era sempre provveduto alla potatura in quel periodo e nessun albero si era mai rinsecchito. Forse sarebbe stato più onesto ammettere la mancanza (giustificabile, visto i pochi mesi di insediamento della nuova amministrazione) anziché trovare giustificazioni futili.

Gli alberi sono stati potati (con ritardo) lungo corso Umberto I, ma dopo che le foglie per giorni hanno invaso marciapiedi e strada. Poi con un nuovo appalto si è proceduto alla potatura degli alberi di via dei Mille, non prima che quattro alberelli cadessero per la folta chioma esposta al vento. A chi ha cercato di giustificarne la caduta tirando in ballo altre cause, facciamo notare che mai negli anni addietro era capitato una cosa del genere.

Ma l’amministrazione comunale si è completamente "dimenticata" di potare gli alberi di corso Vittorio Emanuele III, della litoranea Marconi, di via Caracciolo, di via Simonetti, di via Vittorio Veneto, ecc. ecc. ecc.. Tutti, tranne quelli sempreverdi, senza foglie e con i rami sporgenti ad altezza d’uomo.

(Nella foto sopra, gli alberi del litorale Marconi)

Non passa giorno che su Facebook l’ex giardiniere del Comune non “imprechi” contro la mancata potatura degli alberi e più in generale della scarsa manutenzione del verde cittadino, pubblicando foto a ripetizione. Ci fa piacere che non siamo isolati in questa battaglia.

Una cosa è certa: questa amministrazione, almeno in questa prima fase di consiliatura, ha dimostrato di avere poca propensione alla cura del verde pubblico. Non lo diciamo noi, lo dicono i fatti.

La richiesta del Comitato “Nuovo Parco Penniniello”

E si lamenta anche il Comitato “Nuovo Parco Penniniello”. In un’istanza datata 25 febbraio 2025, e indirizzata a sindaco e assessore all’Ambiente, il presidente Salvatore Russo afferma che “l’intera zona verde del Parco versa in totale stato di abbandono e degrado rendendo l’ambiente insalubre. Pertanto - conclude l'istanza - si chiede un urgente intervento di manutenzione straordinaria del verde del Parco Penniniello per garantire la salvaguardia della salute degli abitanti, compromessa dalle scarse condizioni igienico-sanitarie presenti”.

(Nella prima foto, gli alberi di corso Vittorio Emanuele III)