Conclusi a Fermo i Campionati Nazionali maschili di specialità della Federazione Ginnastica d’Italia. Soddisfacenti i risultati ottenuti dagli atleti napoletani che dalla trasferta marchigiana hanno portato a casa una medaglia di bronzo e due quarti posti in un contesto di alto livello tecnico. Terzo gradino del podio per lo junior Biagio Barbato (primo a sinistra nella foto) dell’Accademia Federale C.G.A. Stabia di Castellammare diretta da Angelo Radmilovic. L’atleta stabiese 6° nelle qualifiche al volteggio si è migliorato, nella finale riservata ai primi sei, guadagnando tre posizioni utili al conseguimento della medaglia di bronzo alle spalle di Minh Trang Bertelle della Ginnastica Meda e Giacomo Moroni della Città di Opera.
Nella categoria senior ottimi piazzamenti per Manlio Massaro e Riccardo Maturo del C.A.G. Napoli diretto da Massimiliano Villapiano. Massaro dopo aver centrato tre finali su tre (cavallo con maniglie, parallele, sbarra) con spirito davvero encomiabile, da premio fair play, ha rinunciato alla finale alle parallele a favore del compagno di squadra Riccardo Maturo classificatosi al 7° posto e quindi primo degli esclusi dalla top six. Massaro, al 6° posto al cavallo con maniglie, ha aggiunto un ottimo 4° posto alla sbarra a soli 3/10 dal podio. Anche Maturo, che grazie alla rinuncia del compagno di squadra ha partecipato alla finale alle parallele, ha ottenuto un ottimo 4° posto, a soli 2/10 dalla medaglia di bronzo, dimostrando di aver pienamente meritata l’opportunità concessagli. Grandissima la soddisfazione del tecnico Massimiliano Villapiano. «Conquistare due quarti posti in una finale nazionale è motivo di grande gratificazione». Sulla scelta di Massaro ha commentato: «Sarebbe bello vedere più spesso simili gesti nello sport».
Un gesto che ha premiato un atleta che, con i suoi 28 anni compiuti il 20 novembre scorso, meriterebbe l’oscar della longevità ginnastica per il suo vissuto sulle pedane di tutta Italia, in competizioni nazionali, sin da quando portava i calzoncini corti. Successi, questi,che vanno ben oltre il risultato agonistico e attraverso i quali lo sport si riappropria dei suoi veri valori, educativi ed etici, purtroppo sempre più ignorati ai giorni nostri. Bravi ragazzi.