A cura della Redazione

I carabinieri della stazione di Vico Equense hanno arrestato Carmine Coppola, 34 anni, e Lucia Misciascio, 26 anni, entrambi di Sarno e già noti alle forze dell'ordine.

Sono accusati di spendita di banconote false.

Attraverso l'acquisizione delle immagini della videosorveglianza degli esercizi commerciali in cui si sono recati, i militari hanno identificato i due come gli autori della spendita di banconote false in un bar di Vico Equense e in un negozio di informatica e uno di videogiochi e giocattoli di Piano di Sorrento, riuscendo a individuarli e a bloccarli poco dopo.

L'uomo era ancora a bordo di una Punto insieme ai tre figli (due maschietti di 6 e 4 anni e una femminuccia di appena 7 mesi).

La 26enne, invece, era ancora “in giro” ed è stata bloccata al ritorno presso la vettura.

In tutte e tre le circostanze monitorate dai carabinieri, è emerso che avevano acquistato merce di pochissimo valore pagando con banconote false da 50 euro per ottenere un resto “pulito” più alto possibile.

Durante la conseguente perquisizione personale sono stati trovati in possesso di altre 5 banconote false dello stesso taglio.

Il loro arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto per entrambi l’obbligo di firma a Sarno, in attesa del processo.

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