A cura della Redazione

Tronchi di alberi sulla tratta della Circumvesuviana Napoli-Sorrento.

L'allarme giunge dal sindacato Or.S.A. che, nei giorni scorsi, ha segnalato la presenza dei fusti sui binari tra la stazione di Castellammare di Stabia e la fermata dismessa di Castellammare Terme.

«Sono presenti tronchi di albero che vengono tagliati e posizionati per il successivo loro recupero, da parte di estranei, che si intrufolano nella sede ferroviaria, abbattono alberi in modo indiscriminato senza curarsi delle conseguenze che tale attività di taglio potrebbe comportare nel tempo e utilizzando un carrello costruito ad hoc li trasportano oltre la scarpata, lato mare - si legge in una nota dell'organizzazione sindacale -. Questa attività illegale viene effettuata ogni anno, in questo periodo, da parte della gente del luogo per procurarsi il legname per la festa dell’8 dicembre (i tradizionaleli falò dell'Immacolata che si accendono nella città stabiese, ndr). Il 22 gennaio 2009 - prosegue il comunicato - un albero crollò sulla sede ferroviaria provocando un incidente con grave infortunio al mapotreno e al macchinista. Quanto accadde potrebbe anche essere stato causato da tale indiscriminata attività di taglio degli alberi».

Il sindacato invita l'EAV a «verificare tale situazione di pericolo che viene svolta di notte e che potrebbe anche comportare rischi per la circolazione», auspicando l'intervento della Forestale, dei carabinieri e dei vigili del fuoco per la rimozione dei tronchi. Ma anche quello dell'Amministrazione comunale e dei proprietari dei terreni interessati.

L'azienda di trasporto ha provveduto a segnalare ai macchinisti di procedere a 10 km/h lungo la tratta. Ma l'adozione di questo provvedimento sembra non aver soddisfatto il sindacato: «Si segue la legge dell'"io speriamo che me la cavo" - è la posizione dell'Or.S.A. -. E nel caso che qualche albero vada a colpire il treno si dà la colpa al macchinista. Questo indecente scaricabarile dell’azienda sule spalle dei lavoratori e sulla pelle dei viaggiatori non è più tollerabile».

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