A cura della Redazione

Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate hanno sottoposto a fermo A. L., un 33enne domiciliato a Scafati già noto alle forze dell’ordine per reati di vario tipo, e sottoposto al divieto di dimora a Sant’Antonio Abate. L’uomo si è reso responsabile di una rapina aggravata ai danni del fratello 27enne commessa violando il divieto di dimora nel comune abatese.

Armato di due coltelli, si era recato nell’abitazione del fratello nel Comune dove gli è interdetto l’accesso e dopo averlo preso a calci e pugni, con la minaccia delle due armi bianche, si era impossessato del marsupio contenente un telefonino. Datosi subito dopo alla fuga, è stato bloccato ad Angri dai militari dell’Arma, intervenuti a seguito di richiesta della vittima al 112.

La parte lesa ha fatto ricorso alle cure mediche nell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. I medici hanno riscontrato un trauma cranico facciale non commotivo con infrazione dell’osso nasale destro. L'uomo è stato giudicato guaribile in 15 giorni.
Il marsupio è stato recuperato e restituito al proprietario, mentre i due coltelli  sono stati sequestrati. Il 33enne, infine, è stato associato alla casa circondariale di Poggioreale. Il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere.

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