A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Castellammare di Stabia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di G. P., 45enne stabiese, indagato per il reato di incendio aggravato.

L’uomo è ritenuto responsabile di aver dato alle fiamme, lo scorso 19 giugno, un bar a Castellammare di Stabia per motivi abbietti, scaturiti da una rissa avvenuta il pomeriggio del giorno precedente, alla quale aveva partecipato con tutta la sua famiglia e in occasione della quale il figlio, minore, aveva riportato delle lesioni gravi.

Grazie alle certosine indagini svolte dai poliziotti, il GIP ha accolto la richiesta della custodia in carcere, poiché l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per un altro procedimento, è stato più volte segnalato per il reato di evasione e di violazioni alla sorveglianza speciale

I poliziotti hanno ricostruito tutti gli spostamenti dell’uomo di quel giorno. Il 45enne, dopo essersi accertato delle condizioni in cui versava il figlio, presso l’ospedale Cardarelli, faceva ritorno a Castellammare di Stabia. Dopo un primo sopralluogo a bordo della sua autovettura, si avvicinava a piedi, in una stradina laterale, alla finestra del deposito del bar. Spaccava dunque il vetro, rovesciando all’interno dell’esercizio commerciale del liquido infiammabile per poi innescare l'incendio.

L’uomo è stato condotto al carcere di Poggioreale.

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