A cura della Redazione

Un’eccellenza del nostro territorio, una giovane architetta che rappresenterà la Campania alla sesta edizione della Rassegna Nazionale dei Maestri intarsiatori Lignei. E’ Noemi Verdoliva, di Gragnano, che insieme con altri 15 intagliatori, esporrà le sue opere nell’ambito del prestigioso appuntamento veronese.

L’evento, che si terrà a Verona dal 25 ottobre al 12 novembre 2020 presso Sala “Renato Birolli” è organizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete è curato da Federico Martinelli.

Una laurea in architettura che ha presto trovato la sua espressione dell’intarsio ligneo, con la realizzazione di pannelli e mobili di design che le hanno fatto raggiungere attenzione e stima nazionali, e dunque la presenza all’esposizione veronese.  

"Sono emozionata e felice - dice Verdoliva – per essere stata scelta per partecipare a questa importante vetrina. Ho sempre cercato di coniugare le mie origini campane con la purezza dello stile, e i riconoscimenti ottenuti mi incoraggiano a continuare per questa strada. A Verona, insieme con le mie realizzazioni, ci saranno quelle dei maggiori artisti dell’intarsio e sono onorata di avere anch’io uno spazio per far conoscere i miei lavori".

Le opere della Verdoliva nascono anche grazie alla collaborazione con il maestro intarsiatore Aniello Smilzo, con cui condivide l’interpretazione tra figura e sfondo.

"Entrambi i termini – spiega l’architetta Verdoliva - sono metafora del rapporto tra uomo e società, organismo e ambiente, azione e relazione. Il processo creativo che compone le opere si basa sulla destrutturazione delle immagini e sull’ambiguo rapporto tra la forma ed il suo confine. Ogni singola forma che compone la figura, delineata da una texture, interferisce e dialoga con le altre, generando una percezione dinamica dell’opera ed attivando un processo creativo da parte del fruitore dell’opera".

Il progetto espositivo, ideato dall’Associazione Quinta Parete, intende valorizzare e tramandare un’arte che è stata in grado di evolvere raccontando sia i soggetti più tradizionali che gli impulsi contemporanei. L’esposizione abbraccia, infatti, registri iconografici differenti ed è in grado di coinvolgere i visitatori per l’intensa varietà dei soggetti. 

Il fascino del legno diventa motivo per avvicinarsi al linguaggio della Natura: chi predilige l’utilizzo di legno naturale, valorizzando venature e colori delle varie essenze e chi, grazie al legno di colorazione artificiale, dona all’opera un carattere ancor più contemporaneo.

Come sottolinea Martinelli "accanto alle forme e alle immagini più classiche, ricordiamo i celebri lavori di fra Giovanni da Verona, che hanno ispirato alcuni degli artisti presenti nel corso dei secoli. In particolare nel Novecento, si è assistito a un vero e proprio avvicinamento di quest’arte alla raffigurazione e alla rappresentazione iconografica delle Avanguardie. L'intarsio è anche questo: è racconto libero, energico, vitale...! Troviamo, accanto a vedute classiche di solidi, paesaggi, soggetti sacri e nature morte, immagini e linee oblique, diagonali e ossimori prospettici. Troviamo, eccellente, il desiderio di raccontare tanto l'esperienza del passato quanto lo slancio del futuro".

Questa sesta edizione è ancor più gratificante. Ogni nuova esposizione porta nel gruppo nuovi intarsiatori, rinnova buona parte delle opere esposte e permette di venire in contatto con il ricco patrimonio storico culturale di ogni città ospitante>>.

L’esposizione, a ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Dal 25 ottobre al 12 novembre. Il 12 novembre la mostra sarà aperta fino alle ore 12:30.