A cura della Redazione

Avevano rapinato in casa un’anziana donna il 6 luglio dell’anno scorso, assicurato alla giustizia anche il secondo complice.

Nella giornata di oggi è stato posto agli arresti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del Gip del Tribunale di Torre Annunziata, V.A., 39 anni, nipote di terzo grado della vittima. gravemente indiziato, insieme ad altri due soggetti, di rapina e sequestro di persona ai danni di un'anziana donna.

I rapinatori, dopo aver atteso che la donna rientrasse a casa, l’avevano avvicinata da dietro tappandole la bocca con le mani spingendola all’interno dell’appartamento, dove uno dei due aggressori l’aveva costretta a sedersi nel soggiorno, coprendole il volto con un vestito e intimandole di fare silenzio, minacciandola, in caso contrario, di tapparle la bocca con lo scotch.

Le indagini espletate dal Commissariato di Castellammare di Stabia, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, grazie anche all’ausilio dei sistemi di videosorveglianza ed al rilevamento di tracce ematiche sulla scena del crimine, hanno consentito già nel novembre scorso una prima misura cautelare in carcere nei confronti di uno dei due responsabili della rapina, A.A., 24 anni, attualmente detenuto.  Dopo tale arresto, le indagini sono proseguite consentendo di individuare l’altro autore dei reati. Questi, abitante nel medesimo condominio della donna, dapprima aveva fornito al complice informazioni sull’esistenza di una cassaforte in casa della vittima e sulle sue abitudini di vita e, successivamente, aveva fornito un contributo materiale all’esecuzione della rapina, aprendo ai suoi complici il portone del palazzo e accogliendoli nella propria abitazione, in attesa del momento propizio per agire.

La persona arrestata, già con precedenti penali, è stata tradotta nel carcere di Poggioreale di Napoli.