A cura della Redazione

Rapina aggravata. Con questa accusa è finito in carcere V. S., indiziato di aver sottratto con le minacce un cellulare IPhone ad un 19enne lo scorso 14 settembre a Castellammare di Stabia.

La vittima si trovava con la fidanzata per le strade del centro cittadino quando fu avvicinata da un giovane sconosciuto il quale, con fare minaccioso, intimava di consegnargli il telefonino, del valore di 500 euro, per effettuare una telefonata. Successivamente, la richiesta di fornirgli anche il codice di sblocco, brandendo un casco e minacciando ancora una volta la vittima di colpirlo alla testa. Poi il malvivente fuggì con il telefonino. Alla scena avevano assistito altri due ragazzi che provarono a contattare le forze dell'ordine ma il rapinatore minacciò anche loro. 

La vittima denuncia, il giorno successivo, l'accaduto alla Polizia e così, dopo le indagini, gli agenti del Commissariato stabiese sono riusciti ad individuare il reo. 

Il giovane a cui era stato sottratto il telefonino riuscì poi a rintracciarlo, scoprendo che il rapinatore si trovava nei pressi di un bar in corso Garibaldi. Giunto lì, dopo aver avvisato le forze dell'ordine, riuscì a recuperare l'IPhone, che nel frattempo il rapinatore, accortosi di essere stato scoperto, lasciò nelle mani di un ragazzo che era all esterno del bar. 

Allorquando la vittima si allontanò con il suo cellulare, incrociò nuovamente il rapinatore, minacciandola ancora una volta. 

Grazie alle testimonianze raccolte, ai filmati della videosorveglianza e ai pedinamenti, i poliziotti hanno individuato il rapinatore che, tra l'altro, era sottoposto già ai domiciliari per rapina e lesioni aggravate commesse sempre a Castellammare di Stabia lo scorso giugno. 

Per lui ora si sono aperte le porte del carcere.