A cura della Redazione
In merito allultima nota del 19 marzo, emessa da Goffredo Sottile, Commissario Delegato ex OPCM 3653/2008, relativa allobbligo dei Comuni di avvalersi dei Consorzi di Bacino, sono più che convinto che noi Sindaci siamo in unautentica visione kafkiana. Non è assolutamente possibile espletare unattività distinta tra la raccolta differenziata e quella indifferenziata dei rifiuti e con due diversi soggetti: il Consorzio di Bacino (per la differenziata) e un soggetto terzo (per lindifferenziata)".
Così Ciro Borriello, Sindaco di Torre del Greco. È davvero complesso interpretare commenta Borriello quanto trasmesso dal Prefetto Sottile, anzi, appare una autentica entrata a gamba tesa per i Comuni che, sottoposti da giorni in un estenuante tour de force, hanno approvato progetti su misura della raccolta integrata entro i termini stabiliti dalla precedente ordinanza. Un ginepraio spiega Borriello in cui si rilevano evidenti contraddizioni che smentiscono con quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, circa lobbligo di predisporre ed attuare un Piano per la raccolta integrata dei rifiuti. In questo scenario assurdo, si rischia di vanificare il lavoro degli Enti, che hanno redatto il Piano nei termini già stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e attualmente sono nella fase di doverlo attuare. Tra laltro sottolinea Borriello con Ordinanza n. 531 del 31.12.2007 a firma del Commissario Delegato Prefetto Alessandro Pansa, il Piano approntato dal Consorzio Napoli 4 (nel cui Bacino è ricompresso il Comune di Torre del Greco), non è stato approvato in quanto il Piano non presenta alcuna analisi dettagliata del contesto territoriale di riferimento e si sofferma solo su 11 Comuni sui 30 ricadenti nellarea di Bacino, non fornendo neppure per questi dati urbanistici, insediativi, socio-economici e assumendo una produzione del rifiuto tal quale relativa al 2005. Manca altresì la previsione della destinazione dei singoli flussi di raccolta differenziata con indicazione della tipologia di trattamento e del tipo di impianto di destinazione. In conclusione, la documentazione presentata non può definirsi un piano economico-finanziario, quanto un insieme di schede offerta prive di un quadro di riferimento omogeneo rivolte ai singoli Comuni, con evidenti carenze di personalizzazione del servizio e basso grado di approfondimento analitico. Allora è difficile comprendere come la mia città possa affidarsi al Consorzio di Bacino di riferimento quando questultimo non è dotato di un Piano per la raccolta differenziata e la sua stessa sorte giuridica è segnata dalla chiara disposizione contenuta nellart. 4 L. n. 87: lo scioglimento!
In questa ottica conclude il Sindaco - chiediamo di riconsiderare quanto dedotto nella nota trasmessa dal Prefetto Sottile, al fine di evitare ulteriori e gravi danni alla popolazione di Torre del Greco che, sia pure tra innumerevoli difficoltà, sta procedendo ad avviare un serio ed articolato programma per alleviare, nellimmediato, lemergenza rifiuti e cercare in prosieguo di uscirne definitivamente, anche attraverso le misure previste nel Piano per la raccolta differenziata presentato al Commissario Delegato. Sforzi che verrebbero, purtroppo, irrimediabilmente compromessi, nel caso il Comune dovesse affidare al Consorzio tale compito. Pertanto, siamo fiduciosi che presto siano forniti ai Sindaci i dovuti ed immediati chiarimenti, affinché siano precisate le prossime procedure da intraprendere.