A cura della Redazione
“Sono molto soddisfatto per quanto definito stamani nella conferenza di Servizio, tenuta in Regione, in merito alla realizzazione di un depuratore di acque nocive, pericolose e non in località villa Inglese a Torre del Greco. I presenti al tavolo, con l’esclusione della società Wisco, hanno rinviato la documentazione del progetto al VIA (Commissione regionale per le Valutazioni di Impatto Ambientale) per un riesame, come integrata dalle opportune e motivate osservazioni del Comune di Torre del Greco. È un risultato straordinario che conferma il costante impegno profuso dall’Amministrazione nel contrastare, con atti amministrativi e giuridici, la costruzione del depuratore”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Sono certo che il riesame della documentazione – prosegue il primo cittadino - sarà attentamente valutato dal VIA in ogni criticità ambientale e tutela del territorio e non per ultimo della difesa della salute e pubblica sicurezza di Torre del Greco e dei Comuni viciniori. Pertanto, più che fiduciosi attendiamo gli esiti e per adesso, sono particolarmente lieto nell’apprendere che da subito tutte le precedenti autorizzazioni regionali e non sono ufficialmente sospese. Quanto ottenuto è solo grazie ad una intensa attività di opposizione e di determinata protesta messa in campo fin dal primo insediamento di questa consiliatura, che nelle sedi istituzionali opportune, dalle Procure della Repubblica di Napoli e Torre Annunziata alla Prefettura, dall’Arpac all’Asl, Sovrintendenza, Ministero, Noe e soprattutto alla Presidenza della Repubblica, ha sempre rappresentato per iscritto ogni documento e denuncia, supportate da serie ed adeguate ragioni”. “Una bella soddisfazione – conclude Borriello - che desidero fin da adesso condividere con tutti coloro, dai tantissimi cittadini alle diverse associazioni, che a vario titolo, hanno condiviso la linea procedurale adottata dall’Ente per annullare la realizzazione di un depuratore, che alla città avrebbe solo arrecato danni sotto ogni profilo ambientale, sociale, imprenditoriale ed economico, per non parlare dei possibili rischi a danno della salute pubblica”.