A cura della Redazione
È stato presentato stamattina al Cinema Teatro Corallo di Torre del Greco, il cortometraggio di genere noir Aldilà della porta del giovane Luca Cestari, curatore anche del soggetto, della sceneggiatura edella fotografia. Il cortometraggio prodotto dalla C.P.A. e coprodotto dalla Pantart Communication è l’opera prima del giovane torrese. «L’idea per il corto – sostiene Luca Cestari - nasce durante la visita ad un amico pittore surrealista. Osservando le sue opere, il mio sguardo cadde su quella raffigurante un principe con tre occhi seduto su di un trono, dipinto nato dopo un “viaggio astrale” dell’artista. Il quadro, in realtà, rappresenta l’immagine di un uomo capace di vedere al di là della vita stessa, al di là della realtà, là dove un comune essere umano non riesce a vedere. L’emozione provata nell’osservare il quadro, mi ha indotto ad approntare la sceneggiatura di quello che poi è stato il cortometraggio definitivo, anche se fondamentalmente non ho mai fatto un viaggio astrale. Senza voler scomodare, però, viaggi astrali ed esistenze parallele, credo comunque, che la vita è quella che viviamo intensamente giorno per giorno, anche se c’è qualcuno che sostiene che il viaggio astrale, in qualche modo sia reale. Quindi, attraverso la meditazione si riesce a vivere.» Il cast, formato in prevalenza da artisti torresi quali il protagonista Antonio Colantuono, che ha curato anche le musiche, l’attore Ernesto Mahieux, Antonello Aprea, Ileana Rivieccio, Luigi Borriello, Marianna Onesto e Roberto Russo, ha visto la partecipazione anche della showgirl Justine Mattera. Tra i presenti in sala oltre al regista e a parte del cast artistico, anche l’attore e autore Armando Cavaliere, in veste di produttore esecutivo. La trama è un intrecciarsi di vicende e situazioni che finiscono per convergere in un solo punto, l’incrollabile fede religiosa di Giulia (Ileana Rivieccio) che induce Dante (Antonio Colantuono) un maestro di scuola elementare, a farsi coinvolgere in una tragica e contorta storia. Giulia è un’estrema credente religiosa, ma la sua fede è proiettata al di là di ogni immaginazione e religione appartenente al genere umano. Convincendo tutti coloro che la circondano che la vita sulla terra non è altro che un viaggio astrale, mette volutamente a repentaglio la vita di Martina (Justine Mattera) sua unica figlia. A cercare di metter luce su alcune delle vicende che si susseguono nella storia, uno stravagante giornalista (Ernesto Mahieux).