A cura della Redazione
Tensioni al corteo organizzato dai rispramiatori della Deiulemar. Nella giornata di ieri, Torre del Greco ha vissuto un´altra giornata difficile e, per certi versi, drammatica. Oltre cinquecento persone si sono radunate in piazza Santa Croce per poi sfilare lungo le strade della città, giungendo in via Tironi, dove ha sede la Deiulemar, per chiedere agli armatori di restituire il denaro investito nella Compagnia di navigazione. Una situazione che rischia di mettere a repentaglio il fututo di migliaia di famiglie e che sta esasperando gli animi. Un fitto cordone formato dalle forze dell´ordine ha accompagnato l´intera manifestazione, evitando che in alcuni casi potesse sfociare nella violenza. Al grido di "ladri, ladri" e "rivogliamo i nostri soldi", gli obbligazionisti hanno espresso tutta la loro rabbia e preoccupazione. Attimi convulsi hanno caratterizzato la protesta. Soprattutto quando il corteo è giunto nei pressi delle abitazioni delle famiglie Lembo e Della Gatta, con la polizia impegnata a disperdere i manifestanti. La situazione è diventata ancor più incandescente quando un gruppo di manifestanti, circa cinquanta persone, si è diretto all´Hotel Sakura, di proprietà degli armatori torresi, impedendo ai clienti dell´albergo di uscire. Qui ci sono stati scontri con le forze dell´ordine, con una persona che, in quelle fasi concitate, è caduta battendo la testa. Soccorso dall´ambulanza, l´uomo è stato poi ricoverato all´ospedale Maresca. Ne avrà per alcuni giorni. Solo dopo un po´ di tempo è tornata la calma. Tuttavia, i risparmiatori promettono che le proteste non si fermeranno. Nel pomeriggio, poi, l´incontro proprio in via Tironi tra i vertici Deiulemar e le delegazioni dei comitati e di risparmiatori. Dalla riunione, interdetta alla stampa, sarebbe emersa la volontà della proprietà di preparare un piano di risanamento ed offrire ai creditori il 30 per cento delle azioni della Compagnia. Un´ipotesi, questa, che non trova consensi tra gli obbligazionisti. Intanto, l´amministratore unico della Deiulemar, Roberto Maviglia, ha comunicato i dati del censimento effettuato in questi mesi per ricostruire l´ammontare delle obbligazioni, regolari e non, emesse dalla società. «L´importo complessivamente esposto dai certificati di tipo obbligazionario censiti è pari a 684 milioni 513 mila 967 euro», ha affermato Maviglia, precisando poi che « i dati, ad oggi consolidati, non possono considerarsi del tutto definitivi in quanto suscettibili di possibili modifiche in relazione a verifiche tuttora in corso di svolgimento da parte della società nonché all´eventuale presentazione di ulteriori certificati». Giunge, nel frattempo, la conferma che è stata depositata al Tribunale di Torre Annunziata una dichiarazione di fallimento. L´udienza è fissata al prossimo 18 aprile.