A cura della Redazione
E’ una provocazione ma al tempo stesso è anche un modo per superare la crisi economica, l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal parrucchiere Orazio Spisto: il coiffeur del quartiere Leopardi ha, infatti, deciso di offrire un taglio di capelli a tutti i bambini figli di genitori coinvolti nel crac Deiulemar. «E’ un periodo davvero molto difficile per Torre del Greco e per i torresi: facendo un sondaggio tra le clienti abituali ho scoperto che quasi l’80 per cento di loro ha perso soldi a causa del fallimento Deiulemar - spiega Spisto -. Così ho pensato ad un’iniziativa per sostenerle economicamente e moralmente. Il taglio gratis è il modo per essere vicino ai loro problemi, alle loro esigenze. Per un giorno possono dimenticare la Deiulemar e pensare solo a divertirsi insieme ai loro bambini». Giovedì 6 settembre la prima giornata di tagli gratis ai truffati: all’happening decine di madri accompagnate dai propri figli, pronte a raccontare un presente fatto di debiti, risparmi andati in fumo e sacrifici. «Ho perso tutti i miei soldi con il crac - racconta Rosa, madre di tre figli, disoccupata -. Mio marito è un precario, facciamo i salti mortali per arrivare a fine mese. Questo pomeriggio, il parrucchiere mi ha risollevato lo spirito. Per un’oretta ho smesso di pensare al denaro, mi sono rilassata e i bambini si sono divertiti». Favorevoli all’iniziativa di Orazio Spisto molti parrucchieri di centro e periferia. «E’ un’ottima idea per dare un respiro, anche se piccolo, alle tante famiglie colpite dal fallimento Deiulemar - commenta il coiffeur Maurizio Robustelli -. Per qualche ora madri e figli possono dimenticare il dramma che stanno vivendo e concedersi un po’ di relax». «Anche io sono d’accordo - la reazione di Nello Caiazzo, parrucchiere di via Benedetto Croce -. Quella di Orazio Spisto è una promozione pensata per il bene di quella gente che per via della Deiulemar ha perso tutto». «Noi torresi stiamo affrontando due crisi - afferma l’acconciatore Michele Gallo -. Quella nazionale e quella degli armatori: iniziative come questa possono aiutare economicamente ma soprattutto moralmente chi è in difficoltà». FRANCESCA RASPAVOLO