A cura della Redazione
Gennaro Malinconico ritira le dimissioni. In una nota diffusa dall´ufficio stampa di Palazzo Baronale, il primo cittadino chiarisce i motivi per i quali ha deciso di tornare suoi sui passi. Lo scorso 7 agosto, infatti, l´avvocato torrese aveva rassegnato le dimissioni in seguito all´ennesima spaccatura nella maggioranza. Per Malinconico, eletto poco più di un anno fa, si tratta del secondo dietrofront. Già in passato il sindaco aveva optato per le dimissioni, salvo poi ripensarci. Di seguito pubblichiamo la lunga nota a firma del sindaco. Il senso civico che anima e che non può non animare coloro che si candidano a svolgere ruoli politici, sia allorquando vengano eletti quali esponenti della maggioranza o della minoranza, ovvero che deve determinare le azioni di coloro - i dipendenti di un Ente - che sono funzionalmente indispensabili e necessari al raggiungimento di obiettivi condivisi; l´impegno assunto da tutti i candidati con i cittadini di Torre del Greco; la crisi economica e sociale nazionale e locale; le decisioni e le determinazioni preannunziatemi da due esponenti della maggioranza; la richiesta di ritirare le dimissioni, contenuta nel documento redatto e sottoscritto da quattordici Consiglieri Comunali di maggioranza, in uno alle dichiarazioni di massimo impegno e totale sostegno enunciatemi dagli stessi venerdì scorso, mi inducono a riflessione. Coloro che si candidano a svolgere ruoli politici, sia quali esponenti della maggioranza che della minoranza, sono, ovvero devono essere, animati da senso civico, che è, in sintesi, la coscienza che ciascuno ha dei diritti, ma anche dei doveri nei confronti degli altri, generando, di conseguenza, senso di responsabilità verso sé stessi e verso l´intera collettività. Orbene, mi auguro che quanto enunziato dianzi, non sia per il futuro un mero e vuoto concetto, bensì una regola di condotta, capace di indirizzare i comportamenti di tutti, esponenti della politica, dipendenti e cittadini, consentendo, così, di raggiungere obiettivi importanti, senza infingimenti o facili alibi, ovvero ancora pretestuose contrapposizioni o discarico di responsabilità. Di talchè, se tanto si verificherà, segneremo un primo ed importante risultato. Di contra, se ciò non avverrà, ne dovremo ancora una volta - a questo punto, senza dubbio, l´ultima - prenderne atto. Il risultato conseguito a seguito delle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 ha segnato una svolta che non può essere disattesa. I partiti e le forze civiche che si sono impegnate nel corso della ricordata elezione e che hanno sostenuto la mia candidatura a Sindaco di Torre del Greco hanno ottenuto 21.719 voti ed io, a mia volta, ho ricevuto 24.975 voti e, quindi, 3.256 voti in più della coalizione, determinando l´assunzione con l´elettorato di un impegno che non posso, così come noi tutti non possiamo, eludere e che deve essere mantenuto. Sotto altro profilo è a dirsi che il primo anno di mandato elettorale è, naturalmente ednordinariamente, di impostazione e di organizzazione ed è, pertanto, volto al conseguimento dei risultati programmati e sperati, così come avverrà, ne sono certo, negli anni a venire, sempreché tutti (Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali e Dipendenti) -così come è assolutamente indispensabile- svolgeranno i loro ruoli e compiti, nell´ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, politiche, per i primi, e gestionali ed operative, per i secondi.nDa ultimo è opportuno por mente al fatto che un´eventuale gestione commissariale della nostra città determinerebbe un´insostenibile ed indiscutibilmente non breve (circa un anno)nbattuta d´arresto, che non possiamo consentirci in questo momento di grave crisi economica e sociale. La crisi economica e sociale nazionale e locale è sotto gli occhi di tutti e costituisce un ulteriore sprone ad operare in totale coesione ed unità d´intenti.nIl fallimento di ben due compagnie di navigazione, che avevano raccolto i risparmi di una vita di numerosissimi nostri concittadini, le difficoltà occupazionali nel settore marittimo, in uno alla riduzione del potere d´acquisto internazionale delle famiglie per quanto attiene a beni non assolutamente necessari, come quelli che sono la nostra peculiarità (coralli, cammei ed affini, fiori, cantieristica navale, etc.), hanno causato una grave problematica per la nostra città. Pertanto, è necessario, in questo periodo che ci auguriamo termini quanto prima, darsi da fare e far fronte al momento di difficoltà, ponendo in essere tutto l´impegno umanamente possibile. Tanto è realizzabile solo con la determinazione di tutti ed a tanto vi richiamo, precisando, ancora una volta, che solo così potremo sperare in un futuro migliore. Le decisione e le determinazioni preannunziatemi da due esponenti della maggioranza Due esponenti della maggioranza non hanno sottoscritto il documento con il quale si richiede il ritiro delle mie dimissioni. Il Presidente del Consiglio Comunale ed il Capogruppo del gruppo misto, infatti, mi hanno dichiarato la loro intenzione di volersi dimettere dalle loro rispettive cariche. Tanto, se da un canto dispiace - tant´è che mi auguro una serena rivalutazione degli enunziati intenti - mi consente di ritenere che il quadro politico si sia rasserenato e che si possa ripartire in unità d´intenti ed in perfetta coesione. Il documento redatto e sottoscritto da quattordici consiglieri comunali di maggioranza, in uno alle dichiarazioni di massimo impegno e totale sostegno enunciatemi dagli stessi venerdì scorso, rappresentano un più che accettabile punto di partenza e consentono di ipotizzare un futuro di reale collaborazione e coesione.nel predetto documento, infatti, si prende atto che necessita una maggioranza non solo numerica, ma anche coesa e convinta, specie in un momento di difficoltà nazionale e locale, quale è quello che attraversiamo. A titolo esemplificativo si ricorda la verificatasi distruzione di gran parte del patrimonio mobiliare della nostra città a seguito dei fallimenti di due compagnie di navigazione locali; il rischio di distruzione anche di buona parte della ricchezza immobiliare per le vicende degli abbattimenti ordinati dalla magistratura; la crisi d´identità e di fiducia di tutti i settori economici e sociali trainanti; il semi-blocco dell’attività finanziaria dell’ente locale per decisioni statali: taglio drastico dei trasferimenti statali e patto di stabilità; una macchina comunale “vecchia” (l’età media dei dipendenti sfiora i 60 anni con presenze quasi nulle di nativi digitali) ed “impaurita” dalle inchieste della magistratura e della commissione prefettizia di accesso per la passata gestione politico-amministrativa guidata dal Sindaco Borriello; un appalto sull’igiene urbana, varato dalla precedente amministrazione, sbagliato e per il quale ad oggi sono intervenute sei sentenze della magistratura che riguardano l’antimafia e procedure non chiare nel capitolato; la problematica relativa all´ospedale “A. Maresca” già declassato e di fatto chiuso per pregresse scelte regionali e per la mancata impugnazione, nel 2010, del famigerato decreto Zuccatelli, il n. 49. Nel documento, inoltre, si afferma che le mie recenti dimissioni non sono state vane e che si è presa coscienza della necessità di non vedersi frapporre ostacoli ed, ancor di più, che la città non può permettersi un vuoto amministrativo, nonchè che il notevole lavoro messo in campo darà nei prossimi mesi suoi frutti, tant´è che si manifesta solidarietà al Sindaco e piena condivisione delle preoccupazioni espresse. Si ribadisce, infine, incondizionata fiducia nel mio operato e nella mia persona, chiedendo, da ultimo che vengano ritirate le dimissioni, confidando nel mio senso di responsabilità e passione civica e nella sempre mia volontà di tener fede alle aspettative ed alle speranze di rinnovamento nella legalità e nella trasparenza di tanti nostri concittadini, dichiarandosi pronti a ripagare tale rinnovato impegno, sostenendo le scelte che verranno operate in relazione all´implementazione del programma amministrativo (definizione del nuovo piano rifiuti, attivazione del programma Europa PIU, approvazione definitiva del PUC, datato 1974, piano sicurezza e controllo della città, lavori di riqualificazione di centro e periferie, nuovi concorsi, interventi per lo sviluppo economico, riqualificazione dei servizi sociali, patto educativo territoriale, etc.), assicurando, soprattutto, impegno fattivo ad un rapida approvazione di tutti i provvedimenti significativi che verranno proposti al Consiglio a partire dal bilancio preventivo 2013 e da tutti quei provvedimenti indispensabili al rilancio della città. Tali intendimenti non possono essere disattesi, anche se è necessario operare continue verifiche sul campo in relazione alla loro effettiva attuazione. Date queste premesse e prima ancora di formulare una dichiarazione sulle presentate dimissioni dalla carica di Sindaco della città di Torre del Greco è ulteriormente opportuno chiarire, ove tanto non fosse chiaro, che è assolutamente indispensabile che la dialettica, che è il sale della democrazia, si sviluppi nelle sedi opportune e che periodicamente si operino delle verifiche volte a valutare lo stato di attuazione del programma di mandato e delle cose che sono in itinere e che devono essere portate, in tempi ragionevoli, a concreta attuazione. E´ necessario, infatti, che venga approvato in tempi rapidi il bilancio preventivo del 2013; che venga effettuato, entro e non oltre la fine del prossimo mese di settembre, il collaudo della ex Palestra Gil e che detto bene venga posto in utilizzo; che sempre per la suindicata data di scadenza venga iniziato il trasferimento del Corpo della Polizia Municipale nellannuova sede di Via Comizi; che entro la fine del corrente anno siano cantierizzati i lavori del centro storico e che nei mesi immediatamente successivi vengano, altresì iniziati i lavori di più di una delle opere facenti parte del Programma Europa PIU; che venga implementato enmigliorato il servizio di igiene urbana e vengano poste basi concrete per l´approvazione del PUC, unitamente a tutta una serie di iniziative che sono già in corso. Questi sono indiscutibilmente obiettivi importanti e perseguibili, in relazione ai quali devo sollecitare al massimo impegno tutti : gli Assessori, i Consiglieri Comunali, i Dipendenti,ncosì come coloro che hanno a cuore gli interessi della città.nIo sarò certamente parte attiva, ma chiedo -vorrei dire pretendo- l´impegno di tutti, perché da soli non si raggiungono risultati. Attese tali premesse e riflessioni, dichiaro, per tutto quanto innanzi esposto, che ritiro - nella certezza che gli impegni assunti dai Consiglieri Comunali di maggioranza non vengano disattesi - le mie dimissioni dalla funzioni di Sindaco della nostra città, con l´augurio che tutti, in unità d´intenti, vogliano realmente contribuire a risolvere le problematiche nelle quali ci ritroviamo. Avv. Gennaro Malinconico