A cura della Redazione
Una lettera alla Gori e alla commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche per chiedere la sospensione del “recupero partite pregresse ante 2012”, in attesa di ricevere i dovuti chiarimenti. È l’iniziativa del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, all’indomani dell’incontro promosso dall’associazione “Crescere insieme” (che raggruppa sette comitati di quartiere) ieri sera, mercoledì 22 ottobre, nei locali della parrocchia dello Spirito Santo e al quale ha preso parte anche il rappresentante torrese dell’unione nazionale consumatori, Antonio Cardella. Alla luce di quanto emerso nel corso dell’incontro – al quale hanno preso parte quasi mille persone – il sindaco, dopo aver preso precisi impegni con i presenti, ai quali ha garantito la massima attenzione sulla vicenda che riguarda tantissime famiglie di Torre del Greco, ha scritto questa mattina una lettera indirizzata oltre che alla Gori e alla commissione di vigilanza anche al commissario straordinario dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano e al presidente della Regione Campania, attraverso la quale – dopo avere evidenziato le tappe che hanno portato all’emissione delle bollette che in questi giorni stanno interessato numerosi cittadini – sottolinea come “la prescrizione del pagamento delle fatture relative ai consumi d’acqua è quinquennale e che, pertanto, il riferimento alle annualità 2006, 2007 e 2008 risulterebbe prescritto” e anche che “nell’ambito dell’azione amministrativa vige la regola dell’irretroattività, espressione di principio di legalità e dell’esigenza di certezza dei rapporti giuridici, la quale impedisce all’amministrazione di incidere unilateralmente e con effetto ex ante sulle situazioni soggettive del privato e, a maggiore ragione, opera in presenza di provvedimenti con valenza regolamentare, quali sono gli atti di determinazione delle tariffe dovute per i servizi locali”. “Pertanto – scrive ancora il primo cittadino – l’aumento delle tariffe in via retroattiva deve ritenersi illegittimo, in quanto non supportato da una norma che ha previsto tale deroga all’autorità d’ambito Sarnese-Vesuviano e di conseguenza a Gori spa”. Fatta questa premessa, il sindaco Ciro Borriello “diffida e mette in mora Gori spa, in qualità di soggetto gestore del servizio idrico integrato dell’Ato 3 Campania, nel sospendere la riscossione delle fatture relative a recuperi tariffari degli anni 2006-2011, indicati in bolletta con la voce ‘Recupero partite pregresse ante 2012’, evitando un inutile e gravoso contenzioso per la cittadinanza e per lo stesso soggetto gestore, avvertendo nel contempo che in difetto, saranno adite le competenti sedi di giustizia al fine di tutelare i diritti dei cittadini e del Comune di Torre del Greco. Si chiede altresì di fissare a stretto giro un incontro con un delegato Gori al fine di chiarire la posizione della società anche alla luce delle presenti censure”. Una proposta che l’amministrazione comunale di Torre del Greco ribadirà domani, venerdì 24 ottobre, nel corso di un incontro convocato a Scafati dal sindaco Pasquale Aliberti e aperto agli altri primi cittadini e ai rappresentanti dei Comuni che formano l’Ato 3. Sulla vicenda è intervenuto anche il rappresentante dell’unione nazionale consumatori, Antonio Cardella, che a sua volta ha inviato una richiesta di sospensione e annullamento delle bollette a Gori, Ato e all’Autority: “La disperazione dei cittadini torresi – dice Cardella – manifestata negli ultimi giorni mi ricorda, con le dovute proporzioni, quella palesata all´inizio della vicenda Deiulemar. Molte persone infatti si sono recate al mio studio nei giorni scorsi mostrando totale sconforto per una vicenda, quella della Gori appunto, che ha ancora di più aggravato tale disperazione. In tanti mi hanno mostrato richieste di pagamento per centinaia di euro, denunciando difficoltà ulteriori che, per molti, significherà non poter versare gli assegni per il mantenimento dei coniugi o dei figli. Una triste realtà che mi ha spinto a scrivere a Gori, Ato e Autority governativa”.