A cura della Redazione
Bollette Gori, nuova iniziativa del sindaco Ciro Borriello. Stavolta il primo cittadino, di concerto con diversi altri colleghi dei Comuni ricadenti nell’ente d’ambito di riferimento, ha sottoscritto una missiva indirizzata al commissario straordinario dell’Ato 3, Carlo Sarro. Una lettera che, come quella inviata ieri – giovedì 23 ottobre – alla Gori e alla commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche, va nella direzione di “sospendere il pagamento delle fatture che stanno arrivando in questi giorni in attesa dei chiarimenti dovuti”. Nella lettera firmata da Borriello, i sindaci chiedono a Carlo Sarro “il suo autorevole intervento affinché siano forniti adeguati elementi informativi circa i presupposti che legittimerebbero le richieste di pagamento che in questi giorni la Gori spa sta inviando all’utenza”. “Ci preme sottolineare – proseguono i primi cittadini firmatari del documento – la necessità che anche allorquando fosse accertata come dovuta, la riscossione dei conguagli tariffari ante 2012 da parte del gestore del sistema idrico integrato, pur nel doveroso rispetto della legislazione vigente, avvenga con modalità e procedure sostenibili sul piano sociale e che tengono conto dell’attuale congiuntura economica”. Per questo si invita la struttura commissariale dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano a “ricercare soluzioni condivise alle problematiche”. Una posizione chiara che sarà ribadita questo pomeriggio nel corso di un incontro in programma a Scafati tra i rappresentanti di tutti i Comuni interessati. Nei giorni scorsi il sindaco Ciro Borriello ha prima partecipato a un incontro promosso dall’associazione “Crescere insieme” (che raggruppa sette comitati di quartiere) nei locali della parrocchia dello Spirito Santo (incontro al quale ha preso parte anche il rappresentante torrese dell’unione nazionale consumatori, Antonio Cardella) e ha poi inviato una missiva a Gori, commissione di vigilanza, ente d’ambito e Regione. In questa prima lettera si sottolineava come “la prescrizione del pagamento delle fatture relative ai consumi d’acqua è quinquennale e che, pertanto, il riferimento alle annualità 2006, 2007 e 2008 risulterebbe prescritto” e anche che “nell’ambito dell’azione amministrativa vige la regola dell’irretroattività, espressione di principio di legalità e dell’esigenza di certezza dei rapporti giuridici, la quale impedisce all’amministrazione di incidere unilateralmente e con effetto ex ante sulle situazioni soggettive del privato e, a maggiore ragione, opera in presenza di provvedimenti con valenza regolamentare, quali sono gli atti di determinazione delle tariffe dovute per i servizi locali”. “Pertanto – scriveva il primo cittadino – l’aumento delle tariffe in via retroattiva deve ritenersi illegittima, in quanto non supportata da una norma che ha previsto tale deroga all’autorità d’ambito Sarnese-Vesuviano e di conseguenza a Gori spa”.