A cura della Redazione

«In Regione Campania, è in fase d’approvazione un disegno di legge sul controllo del servizio idrico che va a favore delle multinazionali e contro l'interesse dei cittadini. Con questa legge, di fatto, si escludono i sindaci dal potere decisionale. Con questo passaggio, che considero il più preoccupante, c’è il rischio che possano riproporsi questioni come quella delle partite pregresse dove a scegliere è stato il commissario. Ricordo, invece, che di recente il TAR ha annullato le partite pregresse, con le quali i cittadini avrebbero dovuto pagare parte del debito stratosferico accumulato da Gori, che oramai sfiora i 300 milioni di euro».

Lo afferma il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco, Ludovico D'Elia.

«Siamo ad una svolta antidemocratica cruciale: con la legge che De Luca vuole far approdare in Campania, i cittadini dovrebbero nuovamente fare i conti con piani tariffari decisi da un privato. L'unico modo possibile per impedire l’approvazione di questo disegno di legge - aggiunge D'Elia - è quello di far sentire il proprio dissenso. Invito dunque i cittadini a prendere parte alla manifestazione del 28 novembre indetta dai comitati per difendere l'acqua dalle speculazione della cattiva politica. Chiedo, invece, a tutti i sindaci ed consiglieri comunali campani di ripetere l’operazione fatta a Torre del Greco, dove il consiglio comunale, su mia proposta, ha preso una posizione di netto dissenso verso la legge della giunta regionale. L'ordine del giorno portato in Consiglio prevede l’invio di una richiesta al presidente ed a tutti i consiglieri regionali affinché si indirizzino verso un progetto ispirato alla gestione pubblica del servizio idrico ed alla partecipazione dei cittadini attraverso tutti i sindaci».

D'Elia, infine, si rivolge al consigliere regionale del PD Loredana Raia ed ai quattro consiglieri comunali del Pd di Torre del Greco che in Consiglio si sono astenuti sull’argomento. «A loro - conclude - chiedo di prendere una posizione chiara in merito al ddl regionale. Non si ci può nascondere su un tema così importante, vi schierate dalla parte delle multinazionali o da quella dei cittadini?».