A cura della Redazione

Una toga sulla bara. Alla Basilica di Santa Croce a Torre del Greco si sono svolti i funerali di Imma Marrazzo, l'avvocatessa morta travolta dalla piena del torrente Raganello nel parco del Pollino, in provincia di Cosenza.

Alle esequie c'erano i due figli ed il marito, anch'egli avvocato, Giovanni Sarnataro. Loro sono riusciti a scampare alla furia dell'acqua che ha travolto gli escursionisti che si trovavano li in quel momento. Dieci le vittime complessive di un'altra immane tragedia che ha sconvolto la nazione e la città corallina, già affranta dalla perdita dei quattro giovani morti nel crollo del ponte Morandi a Genova.

Nella sua omelia, il cardinale Crescenzo Sepe ha ancora una volta sottolineato - come nel corso dei funerali dei quattro ragazzi - che queste tragedie sono frutto della mano dell'uomo.

Ad esprimere il proprio cordoglio anche il Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, di cui Imma Marrazzo faceva parte. Il presidente Gennaro Torrese ha ricordato con commozione la collega, sperando che si possa fare giustizia.

"L'Avvocatura viene privata della elegante e raffinata presenza di una giovane collega che si è sempre distinta per capacità professionale e relazionale. Fatti come questo non dovrebbero mai accadere".