A cura della Redazione

Giovanni Battiloro è ufficialmente un giornalista. La tessera dell'Ordine è stata consegnata ai genitori del giovane videomaker di Torre del Greco morto insieme ad altri suoi tre amici nel crollo del ponte Morandi a Genova il 14 agosto scorso: Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione.

La cerimonia si è svolta nella sede del Comune corallino, alla presenza del presidente dell'Ordina nazionale, Carlo Verna, e di quello della Campania, Ottavio Lucarelli. C'erano inoltre il sindaco Giovanni Palomba, l'assessora regionale Chiara Marciani, e la consigliera regionale Loredana Raia, di Torre del Greco.

«Siamo qui - ha dichiarato Ottavio Lucarelli - per ricordare e testimoniare l'entusiasmo ed il sorriso intramontabile di Giovanni, ma, anche, per assumere un impegno, insieme al Consiglio nazionale, al fine di non dimenticare questa tragedia dalla quale, anzi, bisogna ripartire per ridare maggiore dignità alla nostra categoria ed a quanti giovani abbracciano la professione».

Il sindaco Palomba ha evidenziato come sono «tante le iniziative gìà intraprese in questi primi cinque mesi: ci sono state fiaccolate, tornei calcistici, un progetto per un monumento a ricordo dei quattro ragazzi. Stiamo inoltre prendendo accordi per altre iniziative che si concretizzeranno nelle prossine settimane e nei prossimi mesi, sempre in ricordo dei nostri quattro ragazzi. L'importante gesto di oggi è un simbolo che viene offerto all'intera comunità di Torre del Greco, scossa da un'agghiacciante fatalità, nella quale le speranze, le vite ed i sogni di Antonio, Gerardo, Giovanni e Matteo sono precipitati insieme alle macerie del ponte di Genova. È per questo motivo - ha concluso il primo cittadino - che voglio rivolgermi ai colleghi impegnati nella vita delle Istituzioni: il nostro ruolo dovrà continuare ad essere quello di lavorare - giorno dopo giorno - per trasformare il dolore di queste famiglie in impegni concreti, rivolti, all'unico e comune obiettivo della verità».

«Il tesserino che conferiamo a Giovanni Battiloro, è un tesserino speciale - ha detto Verna -. Abbiamo voluto ricordarlo così, nel pieno della sua attività professionale. Con la sua amata telecamera».

Il papà di Giovanni ha sottolineato come la consegna del tesserino sia «un traguardo a cui Giovanni tendeva per poter esprime la professionalità che giorno dopo giorno stava acquisendo sul campo tutti i giorni, nella cronaca, nello sport e in tutto ciò che avviene nella nostra città e nella nostra regione. La verità su quanto accaduto il 14 agosto, in qualche modo, dovrà vedere dei colpevoli. Non per tramutare una tragedia in odio, ma per cercare attraverso l’amore di dare voce alla giustizia e alla sicurezza del popolo italiano. Uno Stato che non salvaguarda la sicurezza dei propri cittadini, non è un buono Stato. Per cui bisogna lavorare affinché le verità vengano fuori. Tanti sono stati gli atti di negligenza perpetuati nel giro di venti anni e che hanno portato alla tragedia con 43 vittime e tante famiglie completamente abbandonate al loro dolore».

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