A cura della Redazione

Si continua a scavare a Torre del Greco tra le macerie della palazzina crollata ieri mattina in corso Umberto.

I vigili del fuoco hanno continuato per tutta la notte e la prima mattinata di oggi, lunedì 17 luglio, a perlustrare l'intera area anche con un'unità cinofile e squadre USAR, specializzate nella ricerca di persone in contesti catastrofici. Scongiurata la presenza di dispersi, il loro lavoro adesso si concentra sulla messa in sicurezza della zona.

Il bilancio è di tre persone estratte vive dai detriti - una ragazza 19enne e due uomini - e due passanti feriti in modo lieve. 

Per quanto riguarda i superstiti, sono tutti stati ricoverati in ospedale e non sono in pericolo di vita. 

Una trentina le persone residenti nello stabile venuto giù intorno a mezzogiorno di domenica. Le cause sono ancora da chiarire e sull'accaduto indaga la Procura di Torre Annunziata che ha delegato le investigazioni ai carabinieri della Compagnia corallina e, per i rilievi tecnici, al Gruppo Investigativo di Torre Annunziata.

Da quanto si apprende, circa 10 anni fa fu emessa dal Comune un'ordinanza a carico dei proprietari degli appartamenti di provvedere a eliminare urgentemente i dissesti provocati da infiltrazioni d'acqua. Ai magistrati e gli investigatori spetterà ricostruire l'intero iter burocratico-amministrativo e capire se quegli interventi siano stati effettuati, chi doveva vigilare sulla loro attuazione, se vi sia un possibile nesso tra l'eventuale mancata ottemperanza al provvedimento e il cedimento strutturale. Insomma, una situazione complessa che richiederà tempo per essere vagliata in tutti i suoi molteplici aspetti.

Sembra esclusa l'ipotesi di una fuga di gas. In sostanza, il palazzo, o meglio un'ala, sarebbe crollato per un dissesto statico, implodendo su stesso.

Oltre ai residenti della palazzina, vi sono anche gli abitanti degli edifici attigui (un'altra trentina) che sono stati sgomberati per precauzione e per effettuare tutte le verifiche statiche. Il Comune sta provvedendo per reperire adeguate sistemazioni, anche tra alberghi e B&B. In totale, una sessantina coloro che hanno dovuto lasciare le loro case.

Il Comune, intanto, sta valutando di affidare l'incarico ad esperti per la ricognizione tecnica dell'assetto del patrimonio edilizio del centro storico.

Anche la premier Giorgia Meloni, che ieri è arrivata a Pompei con il primo viaggio del treno Frecciarossa partito da Roma, si è informata sugli sviluppi della vicenda. "Seguo con apprensione la vicenda del crollo di una palazzina a Torre del Greco, in provincia di Napoli, e rimango costantemente aggiornata sulle operazioni di ricerca e soccorso - aveva detto subito dopo il verificarsi del fatto -. Ringrazio i soccorritori che in queste ore sono impegnati sul posto e rivolgo un pensiero di vicinanza alle persone coinvolte e ai familiari".