A cura della Redazione
PAGANI (SALERNO) - E´ morto il sottotenente Marco Pittone (nella foto), 33 anni, coinvolto in un conflitto a fuoco in un ufficio postale di Pagani. Alcuni banditi sono entrati in un ufficio postale e a seguito di un conflitto a fuoco hanno ferito il carabiniere. Trasferito all´ospedale di Nocera Inferiore, l´uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma dopo poco è morto. Ricostruita la dinamica dell´accaduto: tre uomini a volto coperto, armati di pistola, hanno fatto irruzione nell´ufficio postale intorno alle 10:30, ma all´interno vi era il sottotenente Pittone il quale, alla vista dei malviventi, ha esclamato "abbassate le armi, carabinieri". A quel punto ne è nata una colluttazione, culminata con l´esplosione di due proiettili da un´arma che teneva tra le mani uno dei malviventi. I tre sono fuggiti, ma all´esterno hanno trovato un maresciallo dei carabinieri che ha esploso numerosi proiettili verso l´auto di colore nera a bordo della quale i rapinatori sono scappati.
Sono in corso posti di blocco e serrati controlli, in tutta la zona, da parte di carabinieri e polizia e degli elicotteri dell´elinucleo di Pontecagnano. Sul posto, oltre al comandante del reparto operativo, maggiore Francesco Merone, anche il capo della squadra mobile della questura di Salerno, Carmine Soriente.
"Noi non abbassiamo assolutamente la guardia e cercheremo di assicurare alla giustizia gli assassini dell´ufficiale". Lo ha detto il generale Francesco Mottola, comandante della regione carabinieri Campania, alla notizia della morte del sottotenente Marco Pittone. "L´ufficiale ha ingaggiato una colluttazione con i malviventi ma purtroppo è stato ferito mortalmente dal proiettile - ha aggiunto il generale - Noi non abbassiamo assolutamente la guardia".
Il sottotenente Pittone era di origini sarde. Era di Giba, paese del Sulcis a una ottantina di chilometri da Cagliari, dove vivono i genitori e una sorella. Prima di essere trasferito alla tenenza di Pagani, Pittone aveva prestato servizio da maresciallo alla Compagnia dei carabinieri di Bitti (Nuoro).
Intanto, è stata ritrovata l´auto con la quale è stata messa a segno la rapina. Si tratta di una Volkswagen Fox nera, abbandonata nei pressi del Villaggio del Fanciullo, località Rovigliano, tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Sembrerebbe, inoltre, che durante il conflitto a fuoco uno dei malviventi sia stato ferito.