Poco dopo le 7 di martedì 18 ottobre, i poliziotti del Commissariato di Polizia di Torre Annunziata hanno rintracciato Pietro Palumbo, 48enne oplontino, presso la sua abitazione di Corso Vittorio Emanuele III.
L'uomo risultava destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia - Ufficio Esecuzioni Penali, poiché condannato all’espiazione della pena di quattro anni e sei mesi di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, commesso a Lanciano (CH) e Torre Annunziata dal novembre 2001 al maggio 2002.
Il 48enne, pluripregiudicato per produzione e spaccio di stupefacenti, contrabbando di t.l.e., oltraggio, resistenza e violenza, era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno per la durata di due anni.
Palumbo è il fratello del più noto Salvatore, soprannominato "Tore 'o Maccato", noto esponente del clan camorristico Gionta, all’interno del quale svolgeva la mansione di killer.
Pietro Palumbo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Poggioreale.
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