A cura della Redazione

Furto con scasso alla Biblioteca comunale "Ernesto Cesàro" di Torre Annunziata. Secondo le prime notizie in nostro possesso, i ladri hanno trafugato libri risalenti al '500 e al '600, che costituivano il cosiddetto «fondo antico» della Biblioteca di corso Vittorio Emanuele.

Mancherebbero all'appello l'incunabolo (nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500, detti anche quattrocentine, secondo la definizione fornita dalla Enciclopedia Treccani), 67 cinquecentine e 255 seicentine, ed anche un capitello ritrovato nella Villa B di Oplonti dal peso di una trentina di chilogrammi. Un «ratto» dunque dal valore inestimabile.

Non ancora chiara la dinamica dell'accaduto. Gli autori del furto - che probabilmente è stato compiuto su commissione - sono entrati da un ingresso secondario (adiacente a quello principale) della Biblioteca dopo aver forzato la saracinesca. L'avrebbero poi richiusa. Circostanza quest'ultima che ha fatto sì che i dipendenti - rientrati al lavoro stamattina dopo il weekend - se ne siano accorti solo al momento del loro arrivo. Sul posto carabinieri e Polizia che hanno avviato le indagini. Fondamentale risulterà la visione delle telecamere della videosorveglianza cittadina che coprono la zona (ci troviamo nei pressi di Palazzo Criscuolo).

Incerti sia l'ora che il giorno in cui è stato compiuto il furto, che potrebbe essere avvenuto nelle notti tra venerdì, sabato e domenica.

Ora i dipendenti sono al lavoro per censire i documenti custoditi all'interno dei locali. Solo dopo questa operazione potrà essere chiara l'entità di questo atto che colpisce gravemente il patrimonio culturale della città oplontina.

L'ingresso della Biblioteca da cui sono entrati i ladri

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