A cura della Redazione

Emergono i dettagli dell'operazione "Last Day" - condotta dalle Squadre Mobili di Salerno, Foggia, Napoli e Verona con il coordinamento dello S.C.O. (Servizio centrale Operativo) della Polizia di Stato - che ha portato a sgominare una banda specializzata in rapine a portavalori messe a segno - con tecniche ed armi da guerra. Cinque i colpi attuati tra le province di Avellino, Napoli, Foggia e Salerno. E proprio da una rapina avvenuta a Fisciano nel febbraio scorso è partita l'indagine. 

Tra questi, anche la rapina a mano armata alla biglietteria di Porta Marina degli Scavi di Pompei, avvenuta nel luglio scorso. Il bottino, allora, fu di circa 35mila euro. I banditi, armi in pugno e dinanzi ai numerosi turisti in coda, minacciarono gli addetti facendosi consegnare il denaro, per poi fuggire.

L’organizzazione criminale era composta da soggetti di origine campana, pugliese ed albanese ed aveva pianificato un'altra rapina in Germania, sventata grazie all'inchiesta condotta dalla Procura di Nocera Inferiore.

Nove persone sono finite in carcere, otto ai domiciliari, per un'altra è scattato l'obbligo di dimora e per un'altra ancora quello di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ventidue in tutto le persone indagate, una è ricercata.

Per quanto riguarda la Campania, in carcere sono finiti Domenico Cocco, 36enne di Scafati; e Salvatore Della Ratta, 37enne di Somma Vesuviana. Ai domiciliari Ciro De Falco, 46enne residente ad Acerra, guardia particolare giurata presso un istituto di vigilanza di Avellino; Giovanni Dimitri, 39 anni, di Somma Vesuviana; Pasquale Panico, 49enne di Acerra.

Per Luigi Cavallaro, 45enne scafatese, è stato disposto l'obbligo di presentazione alla PG. Giovanni Visone, 48enne di Volla, è stato raggiunto dal provvedimento di obbligo di dimora Sono state inoltre eseguite perquisizioni domiciliari a Somma Vesuviana e Boscotrecase.

Il resto della banda era composto da foggiani o residenti in provincia. In manette anche un albanese residente a Verona.

In Germania, è stata eseguita una misura cautelare in carcere, nei confronti di un 34enne albanese, attualmente con domicilio in Neuwied (Germania).

Allo stato è attivamente ricercato Luigi Garmiele, 58enne di Sarno per il quale sono stati disposti i domiciliari.

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