A cura della Redazione

È in prognosi riservata, non in pericolo di vita, e sarebbe stato accoltellato per questioni di droga. Forse un vero e proprio regolamento di conti nell'ambito dello spaccio di stupefacenti nei rioni “caldi”.

Questo si celerebbe dietro il ferimento a coltellate di un 50enne di Torre Annunziata, pregiudicato e ritenuto vicino al clan Gionta, che ieri mattina è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Boscotrecase con una profonda ferita all'addome. Un profondo taglio al fianco sinistro che aveva parzialmente lacerato la milza. Subito soccorso, il 50enne è tuttora ricoverato in prognosi riservata, ma non rischia la vita secondo i medici. 

Non ha fornito particolari utili alle indagini, che sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, agli ordini del maggiore Luigi Coppola e del tenente Luigi Cipriano. 

Per tutta la giornata di ieri e la notte appena trascorsa sono proseguiti i controlli e le perquisizioni nell'abitazione della vittima e dei suoi parenti, nonché di alcuni sospetti, alla ricerca di indizi. Il 50enne, infatti, ha detto solo di essere sotto effetto di droga, dunque di non ricordare nulla di quanto accaduto. L'idea, però, visti i tanti precedenti alle spalle, è che il 50enne sia rimasto ferito nell'ambito di un regolamento di conti inerente lo spaccio di stupefacenti, oppure al culmine di una lite con un altro tossicodipendente.

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