A cura della Redazione

Ritenuto affiliato al «terzo sistema», era il rapinatore seriale di discount: condannato per rapina.

Nuova condanna per Carmine Troiano, 28 anni, ritenuto vicino al neonato gruppo criminale formato da giovanissimi figli di detenuti dei due clan della camorra di Torre Annunziata, i «Gionta» e i «Gallo-Cavalieri», ma accusato anche di essere il terrore dei supermercati. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 10 luglio 2016, Troiano irruppe armato nel discount di Pompei e, con il viso travisato dal casco, bandana e occhiali da sole, riuscì a portare via l'incasso. Ieri, i giudici del tribunale di Torre Annunziata (presidente di collegio Federica De Maio) l'hanno condannato per rapina aggravata: 4 anni e mezzo di reclusione, che si aggiungono ai 7 di carcere incassati nel processo per le bombe e gli incendi nell'orbita del «terzo sistema», di appena due mesi fa.

Quella sera di luglio 2016, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Troiano minacciò la cassiera e fuggì con un bottino di 200 euro. I carabinieri della Stazione di Pompei, agli ordini del comandate Tommaso Canino, sono risaliti a lui analizzando le telecamere del circuito di sorveglianza del «TuoDì». Ed ancora, nel corso delle perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto i vestiti che Troiano indossava quando commise la rapina e lo scooter con il quale si diede alla fuga. Al termine della intensa attività di intelligence i carabinieri gli notificarono un ordine di arresto, ma nel frattempo era già in carcere.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook