A cura della Redazione

Pistola carica in mano e colpo in canna: condannato al minimo della pena e subito scarcerato il figlio di uno dei capi dei Gallo-Cavalieri.

M. C., 17 anni, residente nel rione Murattiano di Torre Annunziata, è stato condannato a un anno e 4 mesi per detenzione di arma clandestina e munizioni da guerra. Il giovanissimo, comparso dinanzi al tribunale dei Minori di Napoli assistito dall’avvocato Salvatore Irlando, è stato immediatamente messo in libertà ed ha già lasciato la comunità per minori nella quale era stato collocato. 

Lo scorso 18 settembre, il 17enne era finito in manette insieme al complice maggiorenne Luigi Guida, di 20 anni, bloccati dalla polizia mentre erano in scooter. Due giorni prima, il portone di casa del minorenne era stato oggetto di una stesa e lui probabilmente stava per vendicarsi.

Entrambi incensurati e giovanissimi, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato di Torre Annunziata, guidati dal primo dirigente Vincenzo Gioia e dal vicequestore Elvira Arlì, i due viaggiavano a bordo di uno scooter condotto da Guida, e M. C. portava l’arma, una pistola calibro 9 con 12 colpi da guerra, di cui uno in canna, fuori dalla cintola dei pantaloni, nascondendola con una mano. Questo era avvenuto appena 24 ore dopo l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del muro e del portone in ferro di uno stabile di via Oplonti del quartiere Murattiano. 

In quell'edificio abita il minorenne, ma anche alcuni pregiudicati legati al clan Gallo-Cavalieri che, probabilmente, erano pronti alla rappresaglia e alla vendetta. Il raid si era verificato intorno alle 4,30 della notte durante il weekend, quando ignoti malviventi, a bordo di un potente motoveicolo, avevano compiuto la “stesa” contro l'abitazione di Lucia Gallo, moglie del boss Giovanni Colonia e sorella di Francesco Gallo 'o pisiello. La donna lì vive con i figli e altri parenti. Tra loro, anche alcuni minorenni.

Secondo gli investigatori, dopo il raid c’era il rischio che potesse seguire la risposta di “piombo” da parte dei giovanissimi in sella allo scooter. 

Dopo il processo per il minorenne, a gennaio ci sarà anche quello per Guida, dinanzi al tribunale di Torre Annunziata.

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