A cura della Redazione

Sono le 2 di notte di giovedì 6 dicembre. Un noto imprenditore edile di Torre Annunziata, L. C., 50 anni, parcheggia la sua auto all'interno del parco dove risiede in via Fusco. Non fa nemmeno in tempo ad uscire dalla vettura che si trova puntata una pistola alla tempia. Due malviventi lo stavano aspettando sotto casa per rapinarlo. «Ti ammazziamo se non ci dai subito orologio e portafoglio», dicono con tono minaccioso. È per dimostrare che non stanno scherzando lo colpiscono in testa con il calcio della pistola. 

L'imprenditore non può fare altro che obbedire. Si slaccia il cinturino dell'orologio, del valore di 5mila euro, prende il portafoglio dalla tasca dei pantaloni e li consegna ai rapinatori. Ottenuto ciò che volevano, i due scappano probabilmente a bordo di uno scooter. 

L. C. chiama immediatamente il 112 e di lì a poco viene raggiunto da una pattuglia dei carabinieri e da un'ambulanza del 118. L'uomo viene medicato sul posto e, ancora sotto choc, racconta ai militari la sua disavventura. 

Partono immediatamente le indagini. Un aiuto potrebbe venire dal sistema di videosorveglianza presente in città. I malviventi, quasi sicuramente, conoscevano le abitudini della vittima e presumibilmente avevano pianificato da tempo il fatto criminoso.

(Nella foto, la strada luogo della rapina)

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