A cura della Redazione

Emergono i dettagli della rapina finita in tragedia a Frattamaggiore, nel Napoletano, dove un gioielliere ha sparato uccidendo uno dei malviventi.

Uno dei criminali facenti parte della banda, composta da quattro persone, è stato arrestato grazie all’intuizione e il coraggio di un ispettore della Polizia di Stato, libero dal servizio, che si trovava nel centralissimo corso Durante.

Il poliziotto, in servizio al Commissariato di Polizia di Frattamaggiore, non ha esitato un solo attimo nell’intervenire e bloccare, dopo una colluttazione, Luigi Lauro, 28enne di Crispano (NA), pregiudicato per reati contro il patrimonio.

L’ispettore, infatti, era in compagnia di un amico quando ha notato due scooter, con a bordo tre individui, che da via Cavour sfrecciavano a forte velocità in direzione di corso Durante, facendo uso anche dei segnali acustici.

Da poliziotto con esperienza professionale operativa, in quanto ha svolto servizio presso la sezione Falchi della Questura di Napoli, ha subito capito che i tre occupanti dei due scooter stavano per compiere un reato.

Dopo pochi minuti, infatti, ha notato un fuggifuggi tra le persone che in quel momento affollavano la strada e, correndo in direzione della gioielleria, ha imposto più volte l’Alt di Polizia al 28enne.

Lauro, che indossava dei guanti in lattice, aveva posizionato lo scooter in maniera trasversale alla careggiata in modo da non far passare alcun veicolo, pronto per la fuga.

Anche l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio, al fine di far desistere dalla fuga il 28enne, non sortivano l’effetto sperato, tanto che ne nasceva una colluttazione tra il poliziotto ed il rapinatore che, caduto a terra, ha puntato l’arma che impugnava, una pistola Beretta modello 92 SB parabellum, con colpo in canna e matricola abrasa, al volto dell’ispettore. Quest'ultimo, però, è riuscito a disarmarlo, bloccandolo a terra e, in quello stesso momento  il poliziotto si accorgeva della presenza del corpo sul selciato di un giovane, poi identificato per Raffaele Ottaiano, 26enne di Caivano (NA), colpito mortalmente dal gioielliere (il quale sarebbe indagato per omicidio colposo).

L’immediato allarme scattato al centralino del Commissariato ha fatto giungere sul posto gli agenti della sezione Volanti che hanno recuperato due sacchi, all’interno dei quali erano custoditi monili ed oggetti in oro, razziati all’interno della gioielleria dai malviventi.

Sono in corso attive indagini circa l’identificazione degli altri due componenti della banda di rapinatori.

Oltre ai tre rapinatori a bordo di scooter, nei pressi della gioielleria, infatti, è stata notata una quarta persona che parlava al cellulare. 

Sequestrati i due ciclomotori, a bordo di quali giravano i malviventi, e le due pistole, quella del rapinatore arrestato e quella del rapinatore colpito dal gioielliere, del tipo a tamburo calibro 38.