A cura della Redazione

Pizzo di Pasqua: raid armato contro un'azienda di rifiuti nella periferia, torna l’incubo racket a Torre Annunziata. La scorsa notte, a Rovigliano, in via Schiti, due ignoti hanno esploso almeno 12 colpi calibro 9 verso il cancello di un'azienda di Torre Annunziata, che si occupa di raccolta dei rifiuti e in particolare di plastica. L'episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte. In due sarebbero arrivati in scooter velocemente e avrebbero sparato in rapida sequenza una dozzina di proiettili verso il cancello d'ingresso. Sul posto sono immediatamente arrivati i poliziotti del commissariato di Torre Annunziata per eseguire i rilievi del caso, agli ordini del primo dirigente Vincenzo Gioia e del vicequestore Elvira Arlì.

I poliziotti hanno acquisito anche le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza della zona e dalle telecamere di alcune attività private, per provare subito ad identificare i responsabili del raid che sono evidente emissari della camorra.

Le indagini sono condotte dagli stessi poliziotti di Torre Annunziata, che stanno provando a ricostruire tutta la vicenda, provando a capire qualcosa in più sulla matrice dell'avvertimento. Se per il momento si indaga a 360 gradi e gli investigatori tendono a non escludere nessuna pista, l'ipotesi principale porta al raid per motivi estorsivi, con una richiesta di pizzo che è arrivata nei giorni scorsi o potrebbe arrivare molto presto all'imprenditore di Torre Annunziata, che al momento nega di aver subito pressioni o avvertimenti di altro tipo.

L’episodio si è verificato a poco più di un mese dalla Pasqua, quando a Torre Annunziata la camorra prova ogni anno a riscuotere il pizzo da imprenditori e commercianti, spesso costretti a versare la rata sia ai Gionta che ai Gallo-Cavalieri.

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