A cura della Redazione

Arresto cardiaco in gita scolastica, come irreversibile e morte cerebrale per la 14enne studentessa siciliana Martina Quagliana, 14 anni, di Cefalù. Cinque giorni fa la ragazza - che frequentava la I A del Liceo Classico Mandralisca della città in provincia di Palermo - era stata colta da malore mentre era in un albergo a Boscotrecase insieme alle sue amiche.

Pronto l'intervento del personale medico del 118 che riuscì a riportare in vita la studentessa attraverso l'utilizzo del defibrillatore. Trasportata prima all'ospedale di Boscotrecase e poi al reparto di rianimazione del Policlinico Federico II di Napoli, le condizioni della giovane erano subito apparse disperate. 

«I danni al cervello sono stati irreparabili - afferma il primario della Rianimazione, Giuseppe Servillo -. Il cuore della ragazza è tornato a battere troppo tardi. Abbiamo chiesto ai familiari la disponibilità ad un eventuale espianto degli organi nel caso di accertamento della morte cerebrale della studentessa».

Cordoglio è stato espresso dal dirigente scolastico dell'Istituto, Francesco di Majo, e dal sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. «Nell’incapacità umana di comprendere un simile angoscioso evento, sento il dovere di stringermi attorno ai familiari tutti e, in primo luogo, alla madre, dott.ssa Maria Rosaria Sergi, Segretario del nostro Comune, al padre, al fratello e ai familiari tutti - ha scritto su Facebook il primo cittadino -. A loro va il cordoglio dell’Amministrazione comunale, interprete dei sentimenti di dolore e di umana vicinanza di tutti i dipendenti comunali e della intera città».

Il sindaco, per il giorno dei funerali, ha proclamato il lutto cittadino. «L’Amministrazione comunale parteciperà alle esequie in forma ufficiale con il gonfalone abbrunato per rendere l’estremo omaggio all’indimenticabile Martina».

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